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Ultimo sondaggio Demopolis: ecco chi vince, tutti i dati

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08 Settembre 2022, 20:22

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PALERMO – L’ultima fotografia sul peso dei partiti scattata dall’Istituto Demopolis, prima del black out elettorale previsto dalla legge consegna un quadro sostanzialmente invariato: se si votasse oggi, il centrodestra otterrebbe il 46,5% dei consensi, con una possibile oscillazione tra il 44% ed il 49%. Staccata di quasi 18 punti risulta la coalizione di centrosinistra, attestata per il momento al 29%. Il M5S, in crescita, si posizionerebbe al 12,8%, il terzo polo di Calenda al 7%.

L’affluenza stimata oggi è del 68%, in calo di 5 punti: voterebbero di fatto 2 milioni e mezzo di italiani in meno rispetto alle ultime elezioni nazionale del 2018.

Sono, come detto, gli ultimi giorni in cui è possibile consultare il voto e l’Italia si conferma blu come nei primi giorni di campagna elettorale. Per comprendere meglio quali saranno gli equilibri nelle sale parlamentari, Demopolis ha realizzato anche una simulazione sull’attribuzione dei 400 seggi a Montecitorio. La coalizione di centrodestra otterrebbe alla Camera un’ampia maggioranza, conquistando 246 deputati (con una forbice tra 234 e 258). Il centrosinistra si fermerebbe a poco più di 90 seggi; 34 deputati andrebbero al Movimento 5 Stelle, 18 al terzo polo, 8 ad Italexit (nel caso di raggiungimento della soglia del 3%), 2 a SVP.

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Analizzando il consenso alle forze politiche a 18 giorni dal voto, Fratelli d’Italia sarebbe primo partito con il 25% (con una forbice tra il 22% e il 28%): oltre 2 punti e mezzo di vantaggio sul Partito Democratico di Letta, posizionato al 22,4%. La Lega di Salvini avrebbe il 13,5%, il Movimento 5 Stelle di Conte il 12,8%. Quasi appaiate risultano la lista Azione-Italia Viva al 7% e Forza Italia al 6,9%; Sinistra-Verdi si attestano al 3,5%, Italexit al 3%. Oltre un quinto di elettori si dichiara ancora indeciso, avrebbero per il momento tra il 3 e l’1,4 per cento +Europa, Impegno Civico, Noi Moderati e Unione Popolare.

Tutto però potrebbe cambiare. “A poco più di 2 settimane dal voto – spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – il consenso resta ancora mobile: tra quanti immaginano di recarsi alle urne, il 67% ha già un orientamento preciso; il 12% esprime un’intenzione di voto, ammettendo però che potrebbe cambiare idea nei prossimi giorni. Il 21% degli elettori è ancora indeciso sulla scelta da compiere”.

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08 Settembre 2022, 20:22

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