Raffaele, chi lo ferma più: | “Vado per la mia strada”

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13 Gennaio 2011, 18:31

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E’ un Lombardo sicuro di sè e intento a rivendicare quanto di buono fatto “per il bene della Sicilia” quello che si è presentato alla presentazione del libro “La zavorra” di Emanuele Lauria ed Enrico Del Mercato, a Palermo.
Reduce da una trasferta capitolina il presidente della Regione Siciliana ha subito colto l’occasione per annunciare una “grande vittoria”, ovvero la decisione del Tar di Catania “che con un’ordinanza definitiva ha annullato il decreto dei ministri delle Infrastrutture e dell’Economia che sottraeva la gestione delle nostre autostrade al Consorzio autostrade”.

“Dobbiamo rivolgerci ai tribunali amministrativi – ha però sottolineato – per correggere gli abusi dello Stato. In futuro cambierà molto. Lunedì incontrerò Matteoli e il presidente dell’Anas per proporre una società mista tra Regione e Anas che gestisca le autostrade con criteri di maggiore efficienza e senza sprechi”.

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Una volta nell’arena tra le domande dei giornalisti Lombardo ha rivendicato “il varo della legge per il blocco delle assunzioni  e i provvedimenti adottati per il contenimento degli sprechi”. “Anche se – ha ribadito –  vorremmo l’attenzione dei media, del servizio pubblico, per le cose buone che sono state fatte. Prima fra tutte la riforma della sanità”.
Il “nocchiero” Lombardo si è detto consapevole “di avere trovato una barca che fa acqua da molte, non tutte, parti. Nonostante questo sono convinto che si possa andare avanti e portarla in mare. Forse mi illudo e ci rimetterò le penne, ma proseguo per la mia strada”.

Una strada tracciata e che non ammette deviazioni, neppure le più prestigiose e appetibili e neppure se provenienti da Roma. “Pensate che non mi sia stato offerto qualche ministero?  – ha detto -. Forse sì, forse no. Io vado avanti a prescindere da tutto, da qualunque accordo politico o consenso. Con la libertà da qualunque condizionamento”.

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13 Gennaio 2011, 18:31

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