Inchiesta Amt, archiviato Bianco |Idonea rinviato a giudizio

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28 Aprile 2017, 16:45

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CATANIA -Amt in liquidazione: il Gip archivia.  “Con il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari è stato sancito che i comportamenti del sindaco Enzo Bianco e del Comune sono stati improntati all’assoluta correttezza e ispirati all’esclusivo interesse della collettività”. Così l’Amministrazione comunale ha commentato la notizia dell’archiviazione da parte del Gip Giancarlo Cascino dell’indagine nei confronti del Sindaco e dell’allora assessore al Bilancio Giuseppe Girlando alla quale si era opposto l’ex commissario della Amt in liquidazione Giuseppe Idonea.

“Quest’ultimo sosteneva che l’Amministrazione gli aveva revocato l’incarico per motivi diversi da quelli ufficialmente resi noti – ossia compensi pagati dal Commissario a liberi professionisti e considerati spropositati – ossia per essersi opposto all’accredito di fondi sul conto bancario del Comune. Invece nel provvedimento del Gip si sottolinea proprio come l’indagine svolta dalla Procura della Repubblica abbia accertato la piena correttezza di quest’ultima operazione”, si legge nella nota inviata dal Comune alla stampa.
“Per il Gip, dunque, la revoca dell’incarico a Idonea fu la diretta conseguenza  dei suoi atti, degli incarichi e delle consulenze da lui affidate ad alcuni professionisti per un importo complessivo di oltre un milione e mezzo di euro, scelta per la quale l’ex commissario della Amt in liquidazione è stato rinviato a giudizio per abuso di ufficio continuato.
Il giudice Cascino, nel suo provvedimento, evidenzia come questo emerga chiaramente dalle convergenti valutazioni non soltanto degli organi politici del Comune ma anche di dirigenti e funzionari, dalla Segretario generale al rup, e del Collegio dei revisori dell’Azienda”. ” La nuova decisione della magistratura – conclude la nota – segue quella con cui, qualche settimana fa, il Gip Santino Mirabella, su richiesta del sostituto procuratore Fabio Regolo, aveva archiviato l’indagine su Girlando e sul Commissario che aveva preso il posto di Idonea, Roberto Giordano, proprio a proposito della somma trasferita”.

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LA NOTA DEL LEGALE GIOVANNI GRASSO: Sulla decisione de Gip è intervenuto anche Giovanni Grasso, avvocato del primo cittadino etneo con una nota che pubblichiamo integralmente.  Il Prof. Avv. Giovanni Grasso, difensore del Sindaco di Catania, Avv. Enzo Bianco, esprime grande soddisfazione per il provvedimento con cui il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania Dott. Giancarlo Cascino ha disposto l’archiviazione del procedimento nei confronti del proprio assistito, a seguito dell’opposizione alla richiesta di archiviazione formulata nell’interesse del Geom. Giuseppe Idonea (rinviato a giudizio per il delitto di abuso d’ufficio continuato per l’attribuzione, nella qualità di Commissario liquidatore di A.M.T. Catania in liquidazione, di incarichi di consulenza legale, rappresentanza giudiziaria e difesa tributaria ad alcuni professionisti con compensi anomali e sproporzionati. Il dibattimento è previsto per il 3 ottobre 2017). 

Il Giudice per le indagini preliminari, condividendo l’impostazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania e accogliendo le argomentazioni della difesa dell’Avv. Bianco, ha ritenuto la denuncia presentata dal Geom. Idonea infondata. In particolare, dagli atti d’indagine  non è stato in alcun modo riscontrato il teorema del denunciante secondo cui la revoca dall’incarico di Commissario di A.M.T. Catania in liquidazione non sarebbe legata alla questione dei compensi ai professionisti nominati da Idonea ma ad altre e diverse vicende”. “Il G.i.p., escludendo l’esistenza di quello che la difesa del Geom. Idonea nell’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione formulata dal P.M. aveva chiamato ‘sistema AMT’, ha ritenuto che alla base della revoca dell’incarico al Geom. Idonea vi sia stato esclusivamente «l’impiego di denaro pubblico in misura consistente e sproporzionata per il pagamento di compensi professionali a liberi professionisti, che venivano del pari peraltro fatti gravare sui fondi vincolati al pagamento dei debiti, all’evidenza già consolidati, a base dello stanziamento ex D.L. 35/2013».
Aggiunge ancora il G.i.p. che tali compensi professionali erano liquidati «in maniera del tutto sproporzionata ed anomala, in considerazione della serialità degli incarichi, identità di questioni proposte nei singoli ricorsi, dubbio e allo stato non accertato conseguimento di alcun apprezzabile risultato per le casse erariali».
Osserva ulteriormente il G.i.p. che la revoca dell’incarico al Geom. Idonea «ha coinvolto e riunito convergenti valutazioni non solo degli organi politici del Comune di Catania» ma anche del Segretario Generale del Comune di Catania, del Responsabile del procedimento ed ha trovato riscontro nei rilievi del Collegio dei revisori dei conti di A.M.T. in liquidazione e da ultimo nelle contestazioni formulate dal P.M. nei confronti del Geom. Idonea nel procedimento penale in cui lo stesso risulta rinviato a giudizio per il delitto di abuso d’ufficio dal G.u.p. presso il Tribunale di Catania. Infine, conclude in un passaggio significativo il G.i.p., l’impossibilità di ricercare nel presente procedimento condotte penalmente rilevanti a carico degli indagati è supportata dagli esiti dell’indagine parallela condotta dalla Procura della Repubblica di Catania avente ad oggetto la disposizione di accredito dei fondi AMT di circa 50 milioni di euro presso il conto bancario del Comune di Catania che ha attestato la piena correttezza dell’operazione.
Il provvedimento di archiviazione del G.i.p. presso il Tribunale di Catania conferma, per un verso, l’assoluta correttezza di comportamento del Sindaco della Città di Catania, Avv. Enzo Bianco; per altro verso che egli ha sempre agito nell’interesse del Comune di Catania.

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28 Aprile 2017, 16:45

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