Ucciso con una coltellata | Cinque arresti dei carabinieri

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01 Novembre 2011, 16:34

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Il lancio d’agenzia ieri pomeriggio: “Omicidio a Palermo. La vittima è un uomo di cui non sono ancora state rese note le generalità. Secondo una prima ricostruzione l’uomo è stato ucciso al culmine di una rissa a coltellate. Ferita una donna”.

Poi se n’è saputo di più. Si chiamava Giovanni Rosselli l’uomo ucciso al culmine di una rissa in famiglia, nei pressi di via Perpignano. aveva trentacinque anni. 

Rosselli è stato ucciso con una coltellata allo sterno al culmine di una rissa famigliare con i parenti della ex moglie del fratello. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri del Nucleo investigativo a fare scatenare la rissa tra i due nuclei famigliari sarebbe stata una banale lite tra Rita Rosone e l’ex marito Filippo Rosselli, fratello della vittima.

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Sembra che Filippo Rosselli si sia recato insieme con il fratello a casa dell’ex moglie che aveva avuto un incidente stradale con l’auto dell’ex marito. Ma dalle parole si è subito passati alle minacce e alle botte. Sarebbero così intervenuti il padre della donna, Antonino Rosone e i due fratelli, Angelo e Salvatore Rosone. Spintoni, urla fino all’uccisione. L’uomo è stato colpito, secondo un primo esame medico, da un coltellaccio da cucina allo sterno.

E sono scattate le manette.  I carabinieri del Reparto operativo di Palermo hanno arrestato per rissa aggravata il fratello, Filippo Rosselli, e la cognata Rita Rosone. In carcere, con la stessa accusa, sono finiti anche il padre e il fratello della donna, Antonino e Michelangelo Rosone, e lo zio del 37enne assassinato, Nicola Nicolosi. Non è stato ancora chiarito chi tra loro abbia colpito allo sterno con un coltello da cucina la vittima.

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01 Novembre 2011, 16:34

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