05 Marzo 2014, 19:40
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Il rettore dell’università di Palermo, Roberto Lagalla, ricorda Sandro Musco.
L’improvvisa scomparsa di Sandro Musco, professore di Storia della Filosofia medievale presso l’Università di Palermo, ha colto di sorpresa colleghi ed amici che dalla prorompente vitalità di Sandro traevano, in qualche modo, auspici di immortalità.
Uomo di appassionata dedizione ai saperi umanistici, ha indagato su vari aspetti delle storiche culture mediterranee; fu fondatore dell’Officina di Studi medievali di Palermo nella quale molti giovani laureati si sono ritrovati a partecipare alle iniziative culturali, formative ed editoriali tenacemente promosse dal Prof. Musco.
Oltremodo creativo nel ricevere e trovare ogni possibile soluzione, si caratterizzava per il tratto umano diretto e talvolta irriverente, accompagnato da un’ironia tutta siciliana e da un dress code non privo di una studiata ed originale trasandatezza.
Membro della Reale Accademia di Spagna e docente presso l’Università di Leòn, Sandro Musco ha gestito master e convegni di rilevante livello, intessendo una fitta rete di scambi e conoscenze internazionali, vivificati dal suo contagioso amore per la cultura e per le relazioni interpersonali.
Ad una siffatta personalità non è rimasto estraneo l’impegno nelle istituzioni politiche regionali e neppure, in conseguenza di ciò, il doloroso passaggio in tribolate vicende personali che il tempo aveva finalmente reso sfumate e lontane.
Palermo e la sua Università perdono un attivo protagonista della vita culturale del territorio ma, in tanti e molto a lungo, ricorderemo il suo percorso umano e professionale.
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05 Marzo 2014, 19:40