“Umiltà contro i mali del Palermo”

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01 Dicembre 2009, 18:48

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Umiltà. È questa, secondo Igor Budan, la medicina che può guarire i mali del Palermo. L’attaccante croato, che a Verona ha giocato solamente una manciata di minuti. Prova a dare la sua interpretazione al momentaccio rosanero: “Così come quando c’è un cambiamento in qualsiasi contesto di lavoro, stiamo conoscendo meglio Rossi e lui lo sta facendo con noi. Probabilmente c’è un pò di difficoltà anche perchè in estate si è un pò esagerato con gli obiettivi. L’anno scorso l’ho vissuta dall’esterno e so che non è opportuno parlare di grandi obiettivi o traguardi importantissimi. Non è bello quando ad esempio adesso incontri i tifosi all’aereoporto – aggiunge Budan – sentirsi dire che l’importante è salvarsi. Credo che il Palermo abbia un organico costruito per obiettivi maggiori, però non si deve mai esagerare”. Insomma sembra quasi una stilettata a Walter Zenga per la sua celebre frase scudettiana, il croato non nega però aggiunge che la colpa è anche della squadra: “Anche noi abbiamo un po’ esagerato. Bisogna restare con i piedi per terra e giocare partita dopo partita”. Mal di trasferta e mal di gol in trasferta, la coppia Miccoli-Cavani non rende come l’anno scorso: “Fabrizio ed Edinson nell’ultima stagione hanno fatto molto bene quindi è giusto che partano con più vantaggio. Entrare a partita in corso ed essere decisivo non è mai facile. Come si è visto anche a Verona, chi è entrato dopo non ha avuto modo per far qualcosa di decisivo dato che la gara aveva ormai preso una piega sbagliata”. Budan a causa della squalifica di Miccoli potrebbe partire dall’inizio: “Rispetto alle gare giocate ad inizio stagione sto molto meglio. Ad esempio giocando dopo tre giorni con la Lazio dopo aver affrontato la Roma mi sono trovato un pò in difficoltà. Adesso, invece, sono molto più fresco e mi sento bene. Se il mister mi chiama sono pronto”.

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01 Dicembre 2009, 18:48

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