Auditorium e installazione |per ricordare Borsellino

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19 Luglio 2012, 15:44

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È stato intitolato a Paolo Borsellino il “Cantinone Auditorium” del Baglio Florio all’interno del Parco Archeologico di Selinunte. Le celebrazioni del ventennale della strage di via D’Amelio previste nell’ambito del “Festival della Legalità in Tour” entrano nel vivo. Stamani, alla presenza del direttore del Parco Caterina Greco che ha fatto gli onori di casa, del sindaco di Castelvetrano Felice Errante, del dirigente generale del Dipartimento regionale dei Beni Culturali Gesualdo Campo, del presidente della Fondazione Orestiadi Francesca Corrao e del professore ordinario di Sociologia all’Università di Palermo Antonio La Spina, è stata presentata l’installazione “Omaggio a Falcone e Borsellino” di Giorgio Cattani. L’opera, proveniente dalla collezione d’arte permanente di Gibellina, è stata realizzata nel settembre del 1992, pochi mesi dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio. Tra pali e picconi, elementi naturali associati a materiali caldi quali il ferro e il legno, l’installazione delimita lo spazio temporale che va dal 23 maggio al 19 luglio, scolpendo nella memoria collettiva un intervallo di tempo che l’artista, definito “anarchico” dal suo mentore, il critico d’arte Achille Bonito Oliva, concepisce come un prolungamento ideale del terremoto che colpì la Valle del Belice nel ’68. “Il Parco Archeologico – ha dichiarato Felice Errante – è una risorsa straordinaria del nostro territorio, così come come lo sono i giovani che scelgono la via della legalità nei quali vogliamo continuare ad investire. Non abbiamo bisogno di un’antimafia parolaia, ma di atti concreti che proiettino la nostra città verso un futuro roseo”.
“L’identità siciliana – ha aggiunto Gesualdo Campo – passa anche da Falcone e Borsellino. A quest’ultimo è oggi intitolato questo spazio per via del suo impegno sul territorio marsalese, ma per Falcone abbiamo in mente altri percorsi e altre memorie. Senza dimenticare che il nostro territorio ha altri martiri ed eroi, quali i gemellini Asta e la loro giovane madre, vittime dell’attentato al giudice Palermo”. Un pensiero ai giovani e all’importanza di mantenere viva la loro creatività arriva da Francesca Corrao: “Occorre avvicinare i ragazzi alla bellezza attraverso l’arte e la scuola. Entrambe devono farsi portavoce di valori socialmente positivi. La legalità passa anche attraverso l’arte”.

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19 Luglio 2012, 15:44

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