Un centro studi |nel bene che fu dei boss

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09 Luglio 2011, 11:40

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Formare giovani responsabili, preparati alle sfide del futuro, monitorare costantemente la situazione della scuola, dell’università, la condizione sociale e culturale dei ragazzi che vivono nei quartieri a rischio. A distanza di 30 anni a Ciaculli, il quartiere che fu teatro il 3 giugno del 1963 di una delle stragi più sanguinose della storia in cui persero la vita sette uomini delle forze dell’ordine, nasce il Centro Studi La Vita è Bella rivolto ai giovani per segnare con loro un passo fondamentale per la rinascita e il riscatto di un territorio.

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Animato dall’impegno portato avanti da padre Antonio Garau dell’associazione Jus Vitae supportato dall’esperienza di Mimmo Milazzo e Salvatore Scelfo, il centro sarà inaugurato in un bene confiscato alla mafia e assegnato a Jus Vitae, lunedì prossimo 11 luglio alle ore 10 in viale dei Mandarini a Ciaculli, alla presenza del segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, dei promotori dell’iniziativa, e dei rappresentanti delle istituzioni cittadine, delle forze dell’ordine, della magistratura. Nel corso della presentazione saranno illustrate le attività formative del Centro.

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09 Luglio 2011, 11:40

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