23 Maggio 2012, 10:58
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“Non ho vinto io, ma la gente che dopo un ventennio d’infiltrazione mafiosa è diventata consapevole e ha deciso di cambiare”. Livesicilia ha intervistato Valerio Marletta, nuovo sindaco di Palagonia, che ha stravinto al ballottaggio dopo anni di battaglie anti-mafia: “Quello che ha fatto più male al vecchio sistema di potere – commenta a caldo Marletta – è stato parlare in campagna elettorale di ‘cultura’, della creazione di un grande laboratorio culturale, di utilizzare la cultura come arma contro la mafia”.
Trentaduenne comunista di Rifondazione, nel 2008 Marletta è stato eletto consigliere provinciale e non si è fermato un solo giorno. Non si contano battaglie e manifestazioni al fianco degli agricoltori, presidi contro la militarizzazione di Sigonella e raccolte firme per l’acqua pubblica. Nella terra delle arance rosse Valerio Marletta è noto per aver additato i mafiosi facendo nomi e cognomi. Palagonia è stata la città epicentro del sistema di affari portati alla luce dall’inchiesta Iblis nel 2010, è stata per vent’anni la città dei Fagone, adesso però ha voltato pagina. “La gente – racconta Marletta – voleva una candidatura di rottura con il vecchio sistema che aveva ridotto i cittadini al rango di sudditi, riservando l’ingresso nel Municipio soltanto agli amici degli amici”.
Diritti scomparsi e una macchina amministrativa bloccata e indebitata. “Il Comune – continua Marletta – ha 20milioni di euro di debiti causati dal modo clientelare di amministrare la città e dalla spartizione di qualunque bene pubblico e incarico di sottogoverno”. Il giovane sindaco ha le idee chiare sulle priorità da affrontare dal momento dell’insediamento, a partire dal settore rifiuti che “disconosce la raccolta differenziata e consente di conferire il 100 per cento nella discarica prelevando 600mila euro ogni anno dalle tasche della gente”. Per questo, il primo atto che arriverà in Consiglio sarà l’adesione alla strategia “Rifiuti Zero” , ovvero il metodo di gestione dei rifiuti solidi urbani che prevede progressivamente l’azzeramento del conferimento in discarica.
Marletta vuole anche “bloccare le nomine fiduciarie e rendere pubblico l’accesso a tutte le figure dirigenziali del Comune”, ma soprattutto “iniziare una lotta serrata all’evasione dei tributi che nel passato ha visto protagonisti anche consiglieri comunali che non pagavano la tassa sui rifiuti, per fare un esempio”.
Domanda d’obbligo: hai paura qualche volta? “No – risponde Marletta – perché c’è la consapevolezza tra la gente, un amministratore viene colpito quando è lasciato solo”. “Palagonia – conclude il giovane sindaco comunista – ha deciso di cambiare una volta per tutte”.
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23 Maggio 2012, 10:58