03 Settembre 2009, 18:03
1 min di lettura
Il consiglio dei ministri di oggi ha dato via libera a un norma che consentirà di tamponare l’emergenza emersa nel mondo della scuola per l’applicazione dei tagli contenuti nella riforma Gelmini. Si tratta dei “contratti di disponibilità”.
Un mix fra lavoro e indennità. Le scuole offriranno tutte le supplenze brevi in via prioritaria a insegnanti precari, abilitati, iscritti nelle graduatorie a esaurimento e che hanno avuto solo supplenze annuali nello scorso anno scolastico. Nel mentre una convenzione con l’Inps consentirà all’ente di “accendere” e “spegnere” l’indennità di disoccupazione. Di contro le scuole comunicheranno all’Inps chi rifiuta le supplenze senza giusta causa che comporta la perdita dell’indennità di disoccupazione.
L’indennità di disoccupazione è di 8 mesi, 12 per ultracinquantenni. Chi accetterà tutte le occasioni di supplenze avrà diritto al punteggio per l’intero anno di servizio nelle graduatorie a esaurimento. Inoltre saranno stipulate convenzioni con le regioni per cooinvolgere gli stessi insegnanti nei progetti di rafforzamento dell’offerta formativa finanziati con fondi europei, come già fatto in Sicilia.
Pubblicato il
03 Settembre 2009, 18:03