30 Giugno 2017, 19:32
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PALERMO – “Al 31 dicembre 2016, i dipendenti a tempo indeterminato della Regione Siciliana, esclusi i dirigenti, erano 13.372 e, cioè, 767 unità in meno rispetto al 2015. Alla stessa data, i dirigenti della Regione a tempo indeterminato erano 1.411, con una diminuzione quindi di 150 unità rispetto al 2015. Il rapporto tra dirigenti e restante personale regionale è rimasto invariato rispetto al 2015 e, cioè, un dirigente ogni 9 dipendenti: una proporzione del tutto irragionevole ed abnorme, frutto, in larga parte, di scriteriate scelte politico/clientelari del passato, estranea a qualsivoglia sano principio di gestione sia in campo pubblico che privato. In Lombardia, ad esempio, il rapporto è di circa 1 a 13, mentre nel Lazio è di circa 1 a 15”. Lo ha detto il procuratore generale d’Appello Pino Zingale nel corso della requisitoria sul giudizio di parificazione del Bilancio della Regione Siciliana. “Al personale a tempo indeterminato – ha aggiunto Zingale – va, però, aggiunto il personale “esterno” a tempo determinato (656 unità, con un lieve aumento rispetto al 2015 con 641 unità) e, pertanto, il totale dei dipendenti regionali, compresi i dirigenti, sempre alla fine dell’anno 2016 si attesta a 15.439, mentre nel 2015 erano 16.341, con una diminuzione di 902 unità. Inoltre, considerando il contingente dei soggetti ai quali è stato esternalizzato un servizio e il personale utilizzato ad altro titolo (Resais, Eas, Esa…) si perviene a 18.075 unità, inferiore di 932 unità rispetto al 2015. Nonostante tutto, nel corso del 2016 la spesa per il personale regionale è stata di 629 milioni 171 mila euro, con una diminuzione di 66 milioni 302 mila euro rispetto al 2015″. (ANSA).
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30 Giugno 2017, 19:32