26 Novembre 2013, 16:34
2 min di lettura
BALESTRATE (PALERMO) – Due denunce e una paura che si è ormai trasformata in psicosi. Nel giro di tre settimane, a partire dall’inizio di novembre, tra Alcamo e Balestrate, sono stati denunciati due tentativi di rapimento di bambini segnalati alle forze dell’ordine dai genitori. Ad Alcamo, una donna avrebbe fatto finta di essere la madre di un bambino di 9 anni: nel corso di una festa organizzata per i più piccoli in un locale della cittadina, avrebbe avvicinato il bimbo che però non si è fidato, scappando tra le braccia degli adulti presenti.
In lacrime, ha poi raccontato tutto alla madre che ha sporto denuncia. Il terrore che il proprio bambino finisca nelle mani sbagliate, però, si è nel frattempo diffuso a Balestrate, dove più volte è stato segnalato un furgone bianco, una sorta di Fiorino, che si avvicinerebbe ai bambini per adescarli. I carabinieri della stazione locale hanno raccolto la denuncia della mamma di una bambina di undici anni che due settimane fa avrebbe vissuto la terribile esperienza.
Il mezzo, guidato da due uomini, le si sarebbe avvicinato, ma la piccola avrebbe cominciato ad urlare, attirando l’attenzione dei presenti. Le persone alla guida si sarebbero così dati alla fuga. I carabinieri al momento non hanno elementi più precisi, né la targa del furgone coi presunti malviventi a bordo. Ma i due episodi coincidono perfettamente con quanto successo a febbraio in Sardegna, quando un ragazzo di 17 anni raccontò il tentativo di rapimento da parte di due uomini su un furgone.
Bianco, come quello avvistato a Balestrate. “Hanno cercato di portarmi via, di caricarmi con la forza sul mezzo. Erano nomadi, ho urlato e sono riuscito a divincolarmi. Poi ho corso finchè ho potuto”, raccontò alle forze dell’ordine di Porto Torres. Il furgone fu poi segnalato anche nei pressi di una scuola. E’ proprio questo che temono le mamme di Balestrate, che adesso chiedono più controlli di polizia e carabinieri nei pressi degli asili, delle elementari e delle medie.
Il gruppo su Facebook che hanno creato per scambiarsi informazioni, sperano possa focalizzare l’attenzione su quanto raccontato dalla bambina e denunciato ai militari dell’Arma. “In paese ci sono molti nomadi – scrivono – che chiedono l’elemosina, ma in realtà cercano l’occasione per avvicinarsi ai bambini”. E l’appello è chiaro: “Mamme, la situazione è seria… quelli che girano col furgone hanno tentato più di un rapimento… non lasciamo soli i nostri bambini nemmeno per un secondo. Attenzione per coloro che portano i figli all’asilo, si trovano soprattutto in quella zona”.
Pubblicato il
26 Novembre 2013, 16:34