20 Febbraio 2013, 20:30
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Catania – I tempi cambiano ma, complice forse la politica sempre più tecnologica, la storia si ripete. Le battute finali di questa campagna elettorale nella provincia etnea sembrano non risparmiare, anche stavolta, uno dei fenomeni che ha già investito la Sicilia alla vigilia delle regionali. Canali ufficiali della pubblica amministrazione trasformati, per l’occorrenza, in strumenti atti a gestire informazioni che poco hanno a che vedere con comunicazioni di natura professionale. A segnalare, stavolta, il fenomeno consolidato è una nota, diramata ai mezzi di comunicazione, dai Moderati di Sicilia. “E’ notizia di oggi – si legge nel comunicato – che un candidato nella lista PDL alla Camera in Sicilia ha inoltrato ad un centinaio di contatti una mail contenente l’invito a votare PDL e a partecipare all’incontro per la chiusura della campagna elettorale. Fin qui, nulla di strano. Ciò che, però, ci sembra dovuto sottolineare e denunciare è che la gentile candidata ha inviato la missiva dall’account istituzionale del dipartimento di architettura dellUniversità di Catania, ove la suddetta risulta impiegata come contrattista”.
Mittente, dunque, della mail è S.G, candidata alla Camera nelle file del Popolo delle Libertà e contrattista del Dipartimento di architettura dell’università di Catania. Fiumi di mailing list di natura elettorale con esortazione ai destinatari a “non mollare” e a presentarsi venerdì 22 alla “chiusura della campagna elettorale del Pdl – si legge nella mail giunta a un ex elettore del Partito delle libertà rimasto nella mailing list del partito di Berlusconi – la faremo presso il Centro Fieristico Le Ciminiere di Catania e saranno presenti il Sen. Schifani e l’On. Alfano, il Sen. Firrarello, l’On. Castiglione e gli altri dirigenti del PdL, non solo catanese. Cerchiamo di partecipare tutte e di coinvolgere amici e amiche, è importante essere tanti e chiudere in bellezza questa campagna”.
“Questo è un ulteriore esempio, qualora ce ne fosse ancora bisogno”, si legge nel comunicato che denuncia il caso, del tipo di “cultura di certa parte politica” in “spregio e danno alle istituzioni”.
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20 Febbraio 2013, 20:30