Un libro sul piccolo Di Matteo |a sostegno di un bene confiscato - Live Sicilia

Un libro sul piccolo Di Matteo |a sostegno di un bene confiscato

L'iniziativa della casa di produzione Mednet della palermitana Marina Paterna.

ROMA – Cinema e antimafia insieme. Uniti da un libro che ricorda il piccolo Giuseppe Di Matteo. Il volume dal titolo “Ho sconfitto la mafia. Io sono vivo!” è stato consegnato ieri a Roma dalla MedNet, casa di produzione cinematografica presieduta dalla palermitana Marina Paterna, a Dario Riccobono di Addio Pizzo travel. La consegna è avvenuta ieri, nel giorno della memoria del piccolo Di Matteo, sequestrato il 23 novembre 1993 (da lì iniziò un lunghissimo calvario che durò 779 lunghissimi ed interminabili giorni, prima di essere sciolto nell’acido, dopo essere stato strangolato). Il libro ispirato alla vera storia del piccolo, inaugura così il sodalizio tra Addio Pizzo Travel e MedNet casa di produzione Cinematografica ed Editrice che ha sede operativa in un bene confiscato alla mafia. Parte degli introiti del libro serviranno per la ristrutturazione del bene un tempo di proprietà dell’ ex ingegnere di Totò Riina per renderlo fruibile e realizzare “Host project”, un progetto che mira alla realizzazione di un ostello per gli studenti stranieri e fuori sede che vorranno studiare e ripercorrere attraverso il cinema i luoghi in cui la mafia ha lasciato il segno. A partire da ieri nei locali della Fondazione Mondo Digitale, verrà allestita una mostra fotografica “No mafia – i volti di chi coltiva la memoria”, con le foto di Antonio Vassallo, tra i primi testimoni della strage di Capace.


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