12 Marzo 2013, 17:51
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PALERMO – Ha preso il via questa mattina, nell’Hotel Centrale, il quinto meeting del progetto europeo Proforbiomed: Promotion of residual forestry biomass in the mediterranean basin (promozione dell’impiego della biomassa residuale forestale nel bacino del mediterraneo). Il progetto intende sviluppare, mediante azioni pilota da attuare direttamente in campo, gli aspetti tecnici e normativi fondamentali per la promozione dell’uso della biomassa forestale residuale, quale fonte per la produzione di energia alternativa, con la conseguente riduzione delle emissioni di gas serra, come pure l’aumento delle quote di energie rinnovabili disponibili, in linea col protocollo di Kyoto e con la direttiva europea sulle energie rinnovabili.
Nelle tre giornate, interamente dedicate al problema dell’utilizzazione delle biomasse residuali forestali, saranno presentate le attività ed il lavoro collegiale e di cooperazione che ha visto coinvolti sei paesi Ue, con a capofila la Spagna oltre al Portogallo, alla Francia, alla Slovenia, alla Grecia e naturalmente l’Italia. Obiettivo comune la promozione dell’impiego della biomassa residuale forestale nel bacino del Mediterraneo su un ampio territorio europeo che in Sicilia interessa 18 comuni ricadenti nelle provincie di Palermo e Agrigento. “E’ un progetto che vede coinvolti enti pubblici e privati – ha detto Massimo Pizzuto Antinoro, direttore del progetto per l’Italia – Dagli scarti boschivi può essere prodotta una gran quantità di energia. Stiamo analizzando tutti i casi, così da metterein campo un progetto pilota che razionalizzi la prpduzione e la distruzione di biomasse”.
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12 Marzo 2013, 17:51