Politica

Un milione per i controlli ambientali nelle aree industriali di Siracusa e Gela

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21 Dicembre 2024, 15:05

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PALERMO – Un milione di euro in più ad Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, per potenziare i controlli ambientali e il personale nelle aree industriali di Siracusa e Gela. È questo l’impegno assunto oggi in aula nel corso dell’approvazione dell’articolo 16 della legge finanziaria, dall’assessora del Territorio e ambiente, Giusy Savarino, e da quello all’Economia, Alessandro Dagnino, che si concretizzerà nel maxiemendamento che sbarcherà nelle prossime ore a Sala d’Ercole.

“È il coronamento – dice il deputato M5s Carlo Gilistro – delle pressanti richieste che in questo senso ho fatto in aula e in commissione dopo il recente episodio della pioggia oleosa e dei miasmi che hanno interessato l’area di città Giardino nel Siracusano a fine agosto, terrorizzando la popolazione. Il potenziamento del sistema dei controlli è fondamentale per garantire alla cittadinanza la giusta serenità che si smarrisce istantaneamente quando ci troviamo di fronte a episodi del genere. La popolazione deve sapere che i controlli sulle aree industriali sono puntuali e rigorosi e che le informazioni su eventuali incidenti sono conseguenti e tempestive. Al governo – conclude Gilistro – diamo atto di avere colto le esigenze della popolazione da me rappresentata”.

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Sala d’Ercole ha poi approvato anche le norme sulla pianificazione del demanio marittimo. “L’emendamento M5s relativo al bando tipo per l’utilizzazione del demanio marittimo apre nuove possibilità imprenditoriali e di lavoro nel comparto balneare e turistico, almeno in quei comuni in cui il Pudm è stato adottato – afferma la deputata pentastellata Cristina Ciminnisi -. In un’isola che punta sul turismo, e sul turismo balneare in particolare, era urgente uscire da uno stallo immotivato e offrire quanto prima ai Comuni costieri in regola con la pianificazione uno strumento per mettere subito a bando le aree concedibili già per la stagione 2025″.

Ciminnisi poi aggiunge: “Per il resto, duole dirlo, il Pudm, la norma sulla pianificazione del demanio marittimo votata dall’aula è un bluff. Solo per dare l’impressione che la Sicilia stia facendo qualcosa su questo versante, nell’attesa che da Roma gli dicano cosa fare sui criteri per gli indennizzi per i concessionari uscenti, il governo ha tirato fuori dal cilindro un nuovo livello di pianificazione, quello regionale, che verosimilmente non vedrà mai la luce. In un colpo solo il centrodestra sconfessa la linea portata avanti in questi ultimi anni con i commissariamenti dei singoli Comuni e prova in modo diverso a sostituirsi a quelli inadempienti, privandoli della loro potestà pianificatoria. I nostri emendamenti approvati consentono di mettere una pezza, evitando anche che il lavoro fatto e le risorse economiche spese in questi anni di commissariamenti vadano persi”.

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21 Dicembre 2024, 15:05

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