25 Aprile 2013, 16:15
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PALERMO – Nel corso di un controllo sull’attività edilizia privata svolto dal Nucleo di Polizia Urbanistico Edilizia della Polizia Municipale in via Montalbo, sono stati scoperti dei lavori edilizi abusivi realizzati all’interno di un edificio che avrebbe invece dovuto essere messo in sicurezza. Altrettanto grave il fatto che nei locali realizzati abusivamente è stata trovata una attività di laboratorio ortodontico, del tutto sprovvisto di autorizzazioni sanitarie e svolto “in nero” senza rispetto delle normative fiscali.
Il Nucleo della Polizia Municipale guidato dal Commissario Enrico Farina ha svolto un’attività di controllo per verificare l’applicazione di una precedente ordinanza sindacale che imponeva ai proprietari di un immobile di 4 piani incluso quello terreno.
In un palazzo che nel 2003 risultava già oggetto di ordinanza di messa in sicurezza è risultato che i proprietari invece di intervenire per evitare rischi, hanno apportato ulteriori modifiche alle strutture portanti, tanto che nel corso del sopralluogo è stato necessario richiedere l’intervento del Servizio Edilizia Pericolante.
In diversi piani dell’edificio infatti sono stati gravemente manomessi i muri portanti, con l’apertura di porte e finestre finalizzate ad un ampliamento della superficie calpestabile, che è stata ulteriormente aumentata con la chiusura in muratura di alcuni balconi.
L’ultimo piano è stato di fatto “raddoppiato” con l’innalzamento del soffitto per circa 2 metri e la realizzazione di soppalchi.
Il secondo e terzo piano sono stati posti sotto sequestro perché le opere sono state realizzate senza Concessione, senza i Nulla osta del Genio Civile e della Sovrintendenza, in quanto l’area su cui insiste l’edificio è classificata come A2, Tessuti urbani storici.
Durante il sopralluogo della Polizia Municipale, gli agenti hanno accertato inoltre che al primo piano dell’edificio si svolgeva un’attività di Laboratorio Ortodontico per la realizzazione di protesi dentarie.
Il laboratorio si presentava in pessime condizioni igieniche e il conduttore è risultato sprovvisto di agibilità dei locali, di autorizzazione allo scarico delle acque reflue industriali.
La Polizia Municipale ha segnalato la situazione all’ASP e alla Guardia di Finanza e sono in corso indagini per il mancato rispetto delle norme sulle sicurezza nei luoghi di lavoro, sull’igiene del lavoro, sullo stoccaggio e smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi, sulla esposizione al rumore e sul rispetto delle normative fiscali.
Sono inoltre in corso accertamenti per l’individuazione degli studi medici che usufruiscono delle prestazioni di tale laboratorio.
Per il Comandante della Polizia Municipale, “sembra incredibile ma è purtroppo evidente che c’è ancora chi continua ad effettuare interventi così irresponsabili sulla staticità degli edifici, tagliando mura portanti o appesantendo le strutture con sopraelevazioni irregolari.
Di fronte a questi comportamenti, i controllo effettuati dal nostro Corpo sono di fatto uno strumento per prevenire disastri e per tutelare tutti i cittadini.”
“Questo episodio – afferma il Sindaco – conferma che l’illegalità è sempre e comunque contro tutti i cittadini: l’illegalità edilizia è contro la loro sicurezza, l’illegalità commerciale e professionale è contro la loro sicurezza.”
“Ancora una volta invitiamo i cittadini ad essere vigili e a segnalare alle Autorità ogni anomalia, perché la collaborazione è strumento indispensabile per garantire sicurezza.”
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25 Aprile 2013, 16:15