Un "pacchetto Sicilia" |per attrarre il turismo - Live Sicilia

Un “pacchetto Sicilia” |per attrarre il turismo

L’assessore regionale al Turismo ha presentato lo stato dell’arte a sette mesi dal suo insediamento, esponendo i risultati ottenuti e, soprattutto, i progetti futuri per il settore

L'assessore Li Calzi
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PALERMO – Un unico “pacchetto Sicilia”, in grado di sintetizzare al turista le cinquanta sfumature dell’Isola, dalle tradizioni alle eccellenze enogastronomiche, dai siti Unesco ai percorsi naturalistici, dal turismo religioso a quello “relazionale”: è questa la formula di Cleo Li Calzi per dare nuovo respiro all’industria turistica regionale. Questa mattina, infatti, l’assessore regionale al Turismo ha presentato lo stato dell’arte a sette mesi dal suo insediamento, snocciolando punto per punto i risultati ottenuti e, soprattutto, i progetti futuri per il settore che, intanto, registra già una crescita del 6% e “una previsione di crescita – precisano dall’assessorato – del 10% considerando le prenotazioni per la stagione estiva”.

I primi mesi di lavoro di Li Calzi in assessorato sono stati impegnati proprio per racchiudere un’offerta turistica estremamente frammentata in un unico grande “pacchetto Sicilia” all’interno del quale al turista venisse più semplice orientarsi. Risultato in parte raggiunto per il 2015 e che Li Calzi conta di inaugurare a pieno titolo nel 2016, quando – stando alle previsioni dell’assessorato – già a gennaio si potrà partire con la promozione di una offerta turistica definita per l’intero anno solare.

La nuova programmazione turistica, riorganizzata coinvolgendo altri rami dell’amministrazione, punta a promuovere nuovi percorsi naturalistici, religiosi e relazionali (ospitalità diffusa, albergo diffuso, dimore storiche).

Quest’ultima è probabilmente la fetta di mercato in maggiore crescita, proprio perché capace di coniugare un nuovo concetto di ospitalità sostenibile, con i più tradizionali percorsi che valorizzano la cultura, le tradizioni e le eccellenze enogastronomiche siciliane. Intanto segna valori fortemente positivi il turismo religioso nell’Isola, per il quale – tra l’altro – sono in corso di finanziamento progetti per 1,8 milioni di euro da fondi comunitari. L’avviso pubblico per gli itinerari turistici a carattere religioso, per il quale sono stati presentati 78 progetti, si è chiuso lo scorso 12 maggio e sono in corso le attività di valutazione.

Al fianco della riorganizzazione dell’offerta turistica, negli ultimi 7 mesi in assessorato si è lavorato alla promozione su scala internazionale, anche attraverso l’accessibilità diretta all’Isola, “stimolando – precisano ancora dall’assessorato – l’attivazione di nuove rotte aeree dirette”. Tra le azioni mirate a cui si è lavorato dalle parti di via Notarbartolo, diversi educational tour con operatori coreani, statunitensi, sudamericani, nord europei, volti a scoprire come promuovere al meglio il brand “Sicilia”: da settembre, ad esempio, sarà attivato un volo charter tra Seul e Palermo, mentre già si pensa a un raddoppio della tratta Palermo-New York nella stagione estiva. L’Expo di Milano, in questo senso, è stata occasione per incontri mirati con diversi tour operator per l’incremento dell’accoglienza in Sicilia.

Il lavoro svolto fin qui sarà a breve veicolato attraverso campagne di comunicazione mirate, dalla cartellonistica nazionale ed internazionale, a due brevi filmati a cui sta lavorando il Centro sperimentale cinematografia, fino ai banner online sulle carte d’imbarco e le campagne social.


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