11 Settembre 2011, 12:07
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Toh, chi si rivede. Si erano lasciati il 29 maggio scorso in una partita che rimarrà scolpita nella mente di tutti i tifosi palermitani, soprattutto per la cornice di pubblico che si materializzò allo stadio Olimpico. Si volta pagina, è un’altra stagione, un altro campionato, e questa sera per il Palermo andrà in scena una sorta di rivincita contro un’Inter priva del suo gioiello puro (Eto’o).
E’ un Palermo decisamente diverso, quello che stasera si presenterà al Barbera: via tutti i senatori, via due allenatori, e in panchina il giovane ma sfrontato Devis Mangia, uno che sa quello che vuole. “La prima sarebbe sempre difficile contro tutti – ha detto chi lo ha voluto a Palermo, ossia Sean Sogliano – certo contro una simile rivale avremo bisogno di dare tutto in campo e soprattutto del sostegno dei tifosi. Non voglio passare per ruffiano, ma la ricostruzione la facciamo per regalare soddisfazioni a loro. La gente è la nostra forza, o almeno così io concepisco il calcio”.
I tifosi questa sera ci saranno ma non affolleranno il Barbera come nelle volte precedenti, quindi nessun tutto esaurito, “solo” 25 mila spettatori, che non sono pochi ma nemmeno tantissimi se si considera che è la prima di campionato ed è anche contro i big nerazzurri. C’è una parte di “zoccolo duro” di tifoserie che è in pausa, che ha deciso di prendersi qualche giorno di riflessione in attesa dei primi risultati della squadra rosanero. Sarà un Palermo che spingerà molto sugli esterni, quello che stasera proverà ad affondare il veliero meneghino. Mangia dovrebbe affidare le chiavi della difesa alla coppia centrale Silvestre-Mantovani, con Pisano o Aguirregaray sulla destra e Balzaretti a sinistra. In mezzo gestirà la manovra il duo Migliaccio-Barreto, con “Alvaretto” Alvarez sulla destra e Ilicic sulla sinistra. Il ruolo dello sloveno non verrà snaturato, perché al Maribor occupava il ruolo di laterale. In avanti tante conferme per la coppia Miccoli–Hernandez. Pinilla, infatti, ha svolto per tutta la settimana riatletizzazion, e non è al top. In porta ovviamente il greco Tzorvas.
Passiamo all’Inter. Gasperini, come nel Genoa, si affiderà al 3-4-3- con Ranocchia, Samuel e Lucio a gestire il reparto arretrato. Mancano Chivu e Thiago Motta, assenze pesanti che hanno un po’ scombussolato i piani del tecnico. A centrocampo gli esterni sono Nagatomo e Zanetti, con Stankovic e il ritrovato Snejder in mezzo a smistare palloni per il trio Zarate-Milito-Forlan. Pazzini partirebbe dalla panchina, ma è pronto ad entrare a partita in corso anche perché al Palermo ha quasi sempre fatto male. Fischio d’inizio alle 20,45, arbitra Brighi di Cesena, un vero portafortuna per i rosanero che con lui in campo hanno vinto le ultime quattro partite.
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11 Settembre 2011, 12:07