Un “piano del colore” per Palermo | Piazza Mondello cambia tonalità

22 Maggio 2016, 06:15

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PALERMO – Un “Piano del colore” che delinei l’identità delle borgate marinare, secondo storia e tradizioni, trasformando interi quartieri di Palermo sul modello di quanto avviene nelle principali città turistiche europee. Palazzo delle Aquile lavora a un grande restyling delle strade e delle piazze che si affacciano sulla costa, grazie a un Piano inserito nel prossimo Prg ma che verrà avviato in via sperimentale a Mondello e a Sferracavallo.

L’idea è dell’assessore all’Urbanistico Giuseppe Gini che con i suoi uffici, in stretto coordinamento con la Sovrintendenza, sta lavorando alla riqualificazione delle borgate. Un’operazione che al momento prevede la manutenzione ordinaria (panchine, marciapiedi, ringhiere, aree giochi e verde) ma che, nelle intenzioni dell’amministrazione Orlando, comprende linee guida sul tipo e sul colore degli infissi, delle persiane, dell’arredo urbano ma anche delle facciate di case e palazzi. Ogni quartiere, sulla base delle proprie tradizioni, avrà colori diversi e l’amministrazione dovrà individuare degli incentivi (come per esempio gli sgravi) per indurre i privati a mettere a norma case e negozi.

E un piccolo assaggio di questo nuovo volto colorato di Palermo si potrebbe avere già prima dell’estate nella piazza di Mondello. “Per il momento stiamo realizzando una manutenzione ordinaria molto più attenta rispetto al passato, rifacendo l’asfalto esattamente come era prima: semplicemente questo ha un pigmento più forte perché è nuovo – dice l’assessore Gini – stiamo valutando però la possibilità di cambiare il colore finale della piazza, abbiamo consultato varie ditte a questo proposito e decideremo la tonalità con la Sovrintendenza. Dopo una campionatura che effettueremo nelle prossime due settimane, potremmo utilizzare un inerte apposito. Ci sono varie associazioni che hanno avanzato delle proposte, alcuni commercianti hanno anche deciso di tassarsi per riqualificare la piazza”. Il Comune sta però pensando a un progetto più ampio per la piazza di Mondello con una pavimentazione in pietra e rialzata rispetto alla sede stradale.

L’idea è quella di stipulare anche un protocollo d’intesa con la Sovrintendenza sui colori per garantire iter più veloci a cittadini e negozianti che dovranno adeguare le proprie facciate, visto che cambieranno volto per esempio anche le costruzioni basse che dall’ospedale Buccheri La Ferla arrivano fino a Ficarazzi. Altra novità saranno le aree giochi per i bambini previste a Vergine Maria, all’Arenella ma anche in costa Sud.

LE REAZIONI
“Apprendo dalla stampa del piano annunciato dall’amministrazione comunale per la piazza di Mondello: un’iniziativa che ci trova d’accordo, anche se aspettiamo che dalle parole si passi ai fatti riqualificando uno degli scorci più belli della nostra città. Ho presentato un’interrogazione urgente per conoscere il costo del rifacimento della piazza e due mozioni con cui chiedo al Comune di predisporre un progetto di rilancio più complessivo che passi non solo da una nuova pavimentazione, ma anche da una uniformità di colori e modelli architettonici. Servono un piano operativo e uno economico per consentire ai proprietari di case o negozi a Mondello di rifare le facciate degli edifici, mirando all’uniformità e aiutando così l’enorme bellezza di questi luoghi”. Questo quanto dichiarato dal vice capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo Sandro Leonardi.

“Il Consiglio della Settima Circoscrizione, su mia proposta, ha approvato l’eliminazione dell’asfalto bituminoso dell’intera piazza di Mondello e la conseguente realizzazione di una nuova pavimentazione con materiali che si armonizzino con i luoghi. La piazza di Mondello rappresenta una delle più belle piazze sul mare del Paese, la colata di asfalto è impropria e squalificante e ha rovinato la bellezza della piazza. La piazza di Mondello, va inquadrata in un’ottica di riqualificazione, decoro e valorizzazione della borgata e della fascia costiera, per troppo tempo trascurata e abbandonata”. Lo dice il presidente Pietro Gottuso.