Un ponte Bailey per la A19 | La proposta del M5S

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16 Giugno 2015, 13:31

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PALERMO – Una bretella alternativa a quella progettata dall’Anas per ‘ricucire’ la A19. Un progetto che potrebbe vedere la luce in meno di un mese e con un risparmio di circa otto milioni di euro, grazie al coinvolgimento del Genio militare. Dopo l’annuncio del finanziamento della ‘scorciatoia’ di Caltavuturo della scorsa settimana, il M5S torna a puntare i riflettori sulla A19. E lo fa con un’idea progettuale che punta a scrivere la parola fine all’emergenza viabilità seguita al cedimento del viadotto Himera.

La proposta porta la firma del gruppo urbanistica del meetup di Caltanissetta, in collaborazione con i deputati nazionali Cinquestelle. Prevede la realizzazione di un bypass tramite la costruzione di un ponte Bailey a doppia campata, della lunghezza di circa 100 metri, idoneo anche al passaggio dei mezzi pesanti. “Un opera da realizzare utilizzando la vecchia strada di servizio ‘Lodigiani’ – spiega l’architetto Santino Lo Porto –, che sorgerebbe, dunque, sulla sponda sinistra del fiume Himera, zona meno interessata dai fenomeni di erosione che hanno provocato il dissesto sull’autostrada”.

Tanti, secondo i progettisti, i vantaggi rispetto al progetto della bretella presentato dall’Anas. A cominciare dalla rapidità della realizzazione e dal risparmio economico. “Abbiamo previsto una spesa di circa un milione e mezzo di euro, a fronte dei 10 previsti dall’Anas – spiega l’architetto Roberto Gambino -. Il Genio militare è già intervenuto a Palermo, dove il Genio Guastatori ha eseguito il montaggio di un ponte Bailey sul fiume Oreto in circa 48 ore. Secondo la nostra idea progettuale, in meno di un mese dall’inizio dei lavori, le opere di montaggio della struttura e di messa in sicurezza della ‘Lodigiani’ sarebbero concluse. Altro aspetto da non sottovalutare – prosegue Gambino – è la mancanza di interferenza tra i lavori per il bypass e quelli per la ricostruzione del viadotto Himera. Si tratta, inoltre, di un opera reversibile, a basso impatto sul territorio. Il ponte verrà smontato e riportato in caserma, una volta che non servirà più. Non ci resta che attendere il 29 giugno – conclude Gambino – giorno entro cui il commissario per l’emergenza Marco Guardabassi dovrà sciogliere le riserve sul progetto e sul crono programma dei lavori sulla A19”.

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“Stiamo dimostrando ancora una volta con i fatti che il M5S non è solo protesta – è il pensiero del deputato nazionale Azzurra Cancelleri -. Con questo progetto vogliamo dare una ulteriore risposta all’inerzia dei governi di Roma e Palermo. Abbiamo presentato la nostra proposta allo staff del ministro alla Infrastrutture Graziano Delrio e al commissario Guardabassi – conclude Cancelleri – e ci hanno assicurato che il progetto sarà preso in considerazione”.

“Su questo progetto non molleremo – afferma, infine, Claudia Mannino, componente della commissione Ambiente alla Camera dei deputati -. Si tratta di un’idea realizzabile e continueremo a bussare alla porta del ministero e di tutti gli enti coinvolti nell’emergenza. Non ci accontenteremo di risposte evasive – conclude – e non permetteremo che la nostra idea venga scartata senza un perché”.

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16 Giugno 2015, 13:31

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