19 Dicembre 2017, 21:30
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CATANIA. Un protocollo d’intesa necessario a contrastare le frodi che vengono perpetrate te ogni anno ai danni delle compagnie di assicurazioni. E, in automatico, a cittadini e utenti.
La firma è stata posta in calce questa mattina a Catania all’interno della imponente Biblioteca della Procura generale. Un protocollo che vede in campo le Procure di Catania, Caltagirone, Siracusa e Ragusa assieme a l’Ania (l’Associazione nazionale tra le imprese di assicurazione). Si tratta di una vera e propria intesa anti-frode.
“Mi piace rimarcare quelli che sono gli obiettivi chiave di questa iniziativa – spiega il Procuratore Capo di Catania, Carmelo Zuccaro -. E’ per questo che rimarco come funzione principale quella di diffondere le buone prassi tra la Procure del distretto: e già a Napoli questa convenzione è operativa. Di certo, poi, serve una giustizia rapida ed efficace ed è quello che intendiamo fare con questo protocollo. Ovviamente, non basta solo questo ma occorre anche un’azione di monitoraggio e la collaborazione dei cittadini”.
I numeri che vengono fuori dalle cosiddette “frodi assicurative” sono impressionanti: “Sono dati impressionanti se si considera che in Sicilia su circa 200 mila casi di ricorso alle assicurazioni circa 50 mila sono in odore di frode”, è lapidario Massimo Trefiletti dirigente di Ania.
“Quello di oggi è un fatto importante – ci dice il legale fiduciario delle compagnie assicurative, Gigi Tambone -. Personalmente, da fiduciario vivo queste vicende ed avere creato, questa mattina, una sinergia del genere è un fatto assolutamente importante e di primaria importanza”.
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19 Dicembre 2017, 21:30