30 Marzo 2009, 09:04
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La cosiddetta (ennesima) “provocazione” di Forza Nuova è odiosa e inutile. Odiosa perché non è lecito associare comportamenti violenti a un’etnia, come se gli stessi facessero parte di un codice genetico non modificabile, contro cui è possibile soltanto sollecitare la rivolta dei bravi cittadini e dei fulgidi patrioti. Inutile, perché non risolve uno solo dei problemi legati alla presenza del campo rom in città. Ha, certo, il merito paradossale di sottolineare disagi e guai, ma i modi scelti travalicano di parecchie buone misure ogni eventuale pregio. E sarebbe il caso che le forze dell’ordine vigilassero con discreta attenzione sui comportamenti di una forza affatto nuova e soprattutto non nuova a pose discutibili. In questi tempi foschi, è giusto e forse utile ribadirlo: la gestione della sicurezza, in qualunque modo si voglia sostenerla, non è un appalto né dei bravi cittadini, né delle ronde, buone o cattive, né delle forze, nuove o vecchie che siano. Il campo rom di Palermo è senz’altro uno scandalo che la cattiva politica cittadina (e il giudizio è trasversale, non essendo una questione sorta ora) non ha saputo nemmeno contenere. Da qui la scelta di dimenticare e di lasciare alla preoccupazione delle forze dell’ordine un bubbone che chiama in causa proprio la politica. Tuttavia, iniziative del genere, col loro retrogusto di aggressività e intolleranza , ci appaiono un rimedio assai peggiore del male. (R.P.)
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30 Marzo 2009, 09:04