Un tesoro da sette miliardi di euro | Ecco gli ospedali-gioiello di Sicilia

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16 Gennaio 2017, 19:48

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PALERMO – L’ospedale più pregiato di Sicilia? È il Policlinico di Messina: valore 281 milioni, oltre a più di 40 milioni di patrimonio in apparecchiature. È questo il “fiore all’occhiello” tra le strutture della Sanità siciliana. Un tesoro immobiliare che sfiora i sette miliardi di euro di valore complessivo.

Un valore che le aziende sanitarie di Sicilia hanno “dichiarato” in occasione dell’Avviso per l’affidamento del servizio di copertura assicurativa delle Asp e degli ospedali dell’Isola. Una gara da 20 milioni di euro, tutt’ora in corso. Le aziende hanno presentato, anche come garanzia, l’elenco dettagliato del proprio patrimonio immobiliare. Il solo policlinico messinese “vale” più di tutto il patrimonio dell’Asp di Trapani, composto da ben otto ospedali. Otto ospedali che valgono, complessivamente, 220 milioni di euro ai quali vanno aggiunti 110 milioni di “contenuti” (attrezzature varie). L’Asp di Trapani è l’unica ad aver fornito un valore complessivo, somma di quello dei vari ospedali della zona: Pantelleria, Marsala, Mazara, Salemi, Castelvetrano, Erice, Marsala e ovviamente quello del capoluogo.

Se il policlinico messinese ha la “palma” dell’ospedale più pregiato, a seguire ecco il Cannizzaro di Catania e il Policlinico di Palermo, entrambi con un valore immobiliare vicino ai 241 milioni di euro. L’ospedale etneo vanta anche 68 milioni di attrezzature, un po’ meno di 50 milioni il centro universitario del capoluogo.

Le aziende ricche di Catania

La maggior parte del tesoro immobiliare della Sanità siciliana è alle falde dell’Etna. L’ospedale centrale del “Garibaldi” di Catania vale a esempio 216 milioni. Ma a questi vanno aggiunti anche altri poli che fanno capo alla stessa azienda: si tratta di quelli di Nesima, sempre a Catania, del valore di ben 201 milioni di euro e quello che fa capo al “Santi Currò” per un valore di crica 60 milioni. L’Arnas Garibaldi, quindi, nel complesso può vantare un patrimonio immobiliare che sfiora il mezzo miliardo di euro e che giunge a 600 milioni considerando le attrezzature all’interno.

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Restando a Catania, ecco la struttura “Gaspare Rodolico” del Policlinico etneo, del valore di oltre 190 milioni. Ma l’azienda può contare su un altro polo dall’alto valore immobiliare: il Vittorio Emanuele di via del Plebiscito vale infatti oltre 135 milioni di euro. Ma il patrimonio dell’ente non finisce qui: va aggiunto infatti il “Ferrarotto” (36 milioni di euro), e i due piccoli plessi “San Bambino” e “Santa Marta” da cinque milioni l’uno. Il Policlinico etneo, però, è quello che può contare complessivamente sul più “pregiato” parco attrezzature: oltre 200 milioni di euro di valore che portano il patrimonio totale dell’azienda vicino ai 600 milioni di euro. A chiudere il gruppo delle aziende catanesi, ecco l’Asp etnea che può contare su un patrimonio complessivo di mezzo miliardo di euro tra immobili e attrezzature (spicca la sede di Acireale con un valore immobiliare di 117 milioni di euro).

Gli ospedali di Palermo

E così, scopri che il valore immobiliare delle aziende del capoluogo è complessivamente inferiore a quello delle omologhe catanesi. L’Asp di Palermo conta su immobili per un valore di circa 470 milioni ai quali aggiunte 75 milioni di attrezzature. Di poco superiore ai 254 milioni in valore degli immobili dell’azienda Villa Sofia-Cervello che conta però su quasi 100 milioni di attrezzature. La struttura principale del “Civico” di Palermo vale oltre 200 milioni. Ma in questo caso va aggiunto anche l’Ospedale dei bambini “Di Cristina” che fa sempre capo all’Arnas Civico e che vale circa 37 milioni. L’azienda poi può contare su oltre 67 milioni di attrezzature.

Le ricchezze di Agrigento e Siracusa

Tra gli ospedali di maggior valore, poi, ecco il Papardo-Piemonte di Messina (valore 215 milioni di euro più 60 milioni circa di apparecchiature), mentre l’Asp messinese ha un patrimonio di circa 300 milioni (280 di immobili e 20 di attrezzature). Assai più ricca l’Asp di Agrigento: il solo ospedale di Licata vale infatti più di 160 milioni, mentre quello Sciacca vale oltre 113 milioni. L’intera azienda agrigentina può quindi contare su immobili per oltre mezzo miliardo, a cui aggiunge 76 milioni di attrezzature. Ricca anche l’Asp di Siracusa, non certo la più grande per estensione: circa 550 milioni di patrimonio tra immobili e attrezzature. Oltre 380 milioni di immobili sono a disposizione della piccola Asp di Caltanissetta che conta anche su 80 milioni di attrezzature, 240 milioni vale il patrionio immobiliare dell’Asp di Ragusa (e 71 milioni le apparecchiature), oltre 206 milioni di immobili sono nella disponibilità dell’Asp di Enna (oltre a 57 milioni di attrezzature). A chiudere la “classifica” il piccolo “Bonino-Pulejo” di Messina: quasi 19 milioni di immobili e 9 milioni di attrezzature.

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16 Gennaio 2017, 19:48

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