14 Luglio 2009, 11:29
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La scoperta di sé: così potremmo definire il Counseling, attività professionale che tende ad orientare e sviluppare le potenzialità dell’individuo, promuovendone atteggiamenti positivi.
L’errore nel quale più frequentemente si incorre, da profani del settore, è quello di equiparare il Counseling alla psicoterapia, così non è.
La psicoterapia infatti, entra in gioco nel momento in cui il malessere del paziente assume le caratteristiche di un disagio psicopatologico, mentre l’ambito di interesse e di intervento dell’attività di counseling riguarda problematiche di relazione, conflitti interiori, stress situazionali, difficoltà ad affrontare eventi critici e a prendere decisioni inerenti situazioni complesse. In altri termini, il Counseling si è imposto, soprattutto negli ultimi venti anni, come processo di aiuto di natura psicologica finalizzato a sostenere l’individuo in difficoltà, guidandolo nella riscoperta delle proprie energie e potenzialità, necessarie nel creare condizioni favorevoli di crescita ed autonomia personali.
A differenza del paziente nella psicoterapia, il cliente nel counseling non ha bisogno di essere curato né aiutato a superare una sofferenza psicologica, ma si avvale delle competenze del counselor come sussidio delle capacità che già possiede in modo da conseguire obiettivi che desidera nei modi e nei tempi che gli sono consoni. Attenzione però, la figura del counselor non propone soluzioni né la famosa panacea per tutti i mali: altro non si tratta che di una guida, di un ascolto attivo, caldo e accogliente, al fine di affrontare meglio quegli ostacoli che sono causa di malessere per il soggetto. L’attività di Counseling non riguarda solo l’ambito privato (individuale, di coppia, familiare e di gruppo) ma anche quello comunitario (scolastico, religioso, interculturale), lavorativo e socio-assistenziale. Non ci si improvvisa counselor, né è necessario che questa qualifica professionale coincida con quella di medico. Si diventa counselor seguendo un adeguato percorso formativo della durata media di tre anni, al quale ovviamente fanno seguito ulteriori corsi di aggiornamento periodici.
Nel 1994 è stata fondata a Roma l’Aspic Counseling & Cultura. Da allora, l’associazione si è ulteriormente sviluppata, portando alla nascita di sezioni territoriali in numerosi capoluoghi delle diverse regioni italiane, così come a Palermo. In particolare, l’Aspic Counseling e Cultura di Palermo, ha attivato un Centro di Ascolto e Orientamento (CAO), servizio gratuito, del quale è possibile usufruire contattando i seguenti recapiti: 3294857519 oppure centroascolto@aspicpalermo.com
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14 Luglio 2009, 11:29