21 Agosto 2017, 21:38
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Fiumefreddo di Sicilia. Una scoppiettante Catena Fiorello, nella splendida cornice di Casale Papandrea ha tenuto banco per due ore abbondanti presentando i suoi libri e raccontando la sua Storia. Racconti familiari e non solo, espressioni della sicilianità in diverse sue forme. L’autrice ha affrontato, tra il serio e il faceto, anche tematiche molto importanti come l’immigrazione e la violenza sulle donne. Ha intrattenuto ed incuriosito un pubblico numeroso che ha partecipato coinvolto come in un grande salotto.
Ha raccontato la storia di questo amore ‘fuori tempo’, in maniera divertente e commovente, ambientata nella magica cornice della Puglia, ma senza dimenticare, nemmeno nel suo ultimo romanzo la sua Sicilia. Catena ha raccontato le suggestioni, la luce e la generosità del più profondo Sud, ma soprattutto il potere salvifico di un sentimento capace di sovvertire ogni legge, ad ogni età e in qualunque situazione.
Intervallato sempre argomenti seri a aneddoti familiari senza annoiare il pubblico nemmeno per un istante. L’autrice parla del Salento incitando anche i siciliani ad avere lo stesso orgoglio che hanno i pugliesi per la loro regione, dovrebbero riprendersi la loro terra e portarla in alto. Alla fine della presentazione l’autrice si è intrattenuta con i suoi lettori per poi spostarsi nell’aria archeologica di Torre Rossa per presenziare alla XVII edizione del prestigioso Premio Papiro d’Argento.
“Fiumefreddo è forse rimasta l’unica area incontaminata della costa ionica – spiega Giuseppe Caudo, tra i promotori dell’iniziativa. Negli ultimi tempi, il territorio è stato rivalutato con l’apertura della riserva naturale e dell’area archeologica, e ci sono tutti i mezzi per poterlo far diventare un vero gioiello della costa catanese, un luogo di turismo di alto livello. Tutto passa però dalla riqualificazione del lungomare – precisa – e soprattutto della organizzazione di manifestazione di ampio respiro esattamente come questa”.
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21 Agosto 2017, 21:38