Una cascata di diamanti | per gli affari della mafia

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07 Dicembre 2012, 07:31

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PALERMO – Messicati Vitale e gli affari. Il giovane boss aveva capito che per comandare ci vogliono i soldi. E’ la legge dei grandi numeri: più soldi hai e più potente sei. E così lui, uomo del pizzo porta a porta aveva deciso di fare il salto di qualità. Ecco immortalato in questa foto esclusiva che cristallizza la capacita imprenditoriale di Tonino Messicati Vitale. Il boss ha lavorato, e probabilmente c’è pure riuscito, per portare in Italia sei milioni di euro in pietre preziose.

La mafia ha investito una barca di soldi nei diamanti. Un anno fa, in Sudafrica, è stato firmato un accordo per l’esportazione di gemme purissime dallo Zimbabwe. Diecimila carati al mese. Con la prospettiva di toccare quota trentamila nel giro di poco tempo. Un investimento da sei milioni di euro a cui sono stati invitati a partecipare alcuni partner internazionali. Attorno al tavolo della trattativa si sono seduti importanti uomini d’affari. Tra di loro c’era anche Tonino Messicati Vitale. Era l’uomo in contatto con una grossa società leader del settore guidata da alcuni suoi parenti. Sono Salvatore e Pina Ferrante, zii della madre dell’ormai ex latitante. Il primo è il rappresentante italiano di Zimgroup. La seconda è un alto dirigente dell’African Dune, colosso della commercializzazione di diamanti a livello internazionale. Gli investigatori sospettano che sui diamanti possano essere stati convogliati i soldi dei principali clan mafiosi palermitani.

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07 Dicembre 2012, 07:31

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