12 Febbraio 2022, 17:04
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CATANIA – Una città commissariata da Pogliese. Recita così l’oggetto di una nota stampa inviata dal consigliere comunale Salvo Di Salvo. Una presa di posizione – un po’ tardiva in verità – che arriva dopo la ‘riaccensione’ della sospensione prefettizia del sindaco Salvo Pogliese alla luce della pronuncia della Corte Costituzionale sulla Legge Severino e della decadenza del ‘congelamento’ applicato dal Tribunale Civile che aveva chiesto lumi proprio alla Consulta su alcuni principi di incostituzionalità sollevati dai legali dell’esponente di Fratelli d’Italia.
“Incomprensibile, il Sindaco Salvo Pogliese preferisce mantenersi “frizzato” in attesa dell’esito del ricorso e dall’eventuale modifica della legge Severino, consentendo che di fatto, Catania rimanga senza Sindaco sino ad Aprile 2023″, dice Salvo Di Salvo nella nota inviata alle redazioni.
Un passaggio dell’intervento potrebbe avere effetti politici dirompenti, anche fuori dai confini catanesi. Il riferimento è ai numeri degli assessori alleati di Pogliese. “Una sorta di “commissariamento” considerato che su nove Assessori in Giunta sei appartengono al suo Partito! Il suo silenzio, premeditato, piuttosto che rimettere il proprio mandato alla Cittadinanza”.
Per il consigliere comunale, Catania rischia di rimanere indietro. E soprattutto alcune questioni – come il caso Pfizer e Intel – potrebbero restare al palo. “Una città senza Sindaco non regge, diverse vertenze delicate per Catania da Pfizer allo strappo dell’investimento dell’Intel, dalla pandemia al disagio economico sociale. Il vicesindaco Roberto Bonaccorsi dovrebbe esercitare in piena autonomia le funzioni del Sindaco riequilibrando la giunta e i posti di sottogoverno tutti ad oggi in quota al partito dello stesso Pogliese per recuperare qualche consenso in più, in un momento in cui c’è da ottimizzare le risorse del PNRR dai fondi PON”
E ancora: “Una Catania al collasso, dalle Politiche dell’Ambiente, alle scelte sul Territorio i ritardi del piano di rigenerazione urbana di Corso dei Martiri, alla mancanza di attuazione del PUA allo studio di dettaglio del centro storico e altro ancora, alla mancanza di indirizzo sulla messa in sicurezza delle infrastrutture undici milioni di euro fondi disponibili dal Patto per Catania ancora non spesi, alla Pubblica Illuminazione alle Politiche del Commercio e del Decoro Urbano. Un vero disastro”.
Di Salvo fa una precisa richiesta a Pogliese: “È auspicabile che il Sindaco sospeso metta da parte le scelte che possano riguardare le strategie di interesse Politico personale e prenda seriamente in considerazione l’opportunità di ritorno alle urne in concomitanza alle Amministrative di Palermo. Altre suggestioni sarebbero solo scelte incomprensibili che danneggiano sempre più Catania. Un appello al Sindaco Pogliese, attendiamo consequenziale iniziative in queste prossime ore di ritorno al voto, è la vera scelta d’amore che i cittadini Catanesi ti potranno riconoscere”.
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12 Febbraio 2022, 17:04