22 Novembre 2010, 16:50
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C’era una donna alla guida del clan familiare che avrebbe gestito lo spaccio degli stupefacenti tra Avola e Rosolini. E’ quanto emerge dall’operazione Miramare che ha portato questa mattina all’esecuzione di dieci ordinanze di custodia cautelare, otto delle quali per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacenti. La presunta trafficante è Marinella Lo Giudice, 41 anni, che era affiancata dal figlio, Marco Bellomo, di 21 anni. I due, arrestati nel marzo scorso, anche dal carcere di piazza Lanza a Catania avrebbero continuato ad impartire ordini attraverso la nuora della Lo Giudice, Annamaria Marcì, di 21 anni. Le ordinanze sono state emesse dal gip di Catania su richiesta del sostituto procuratore distrettuale Luigi Lombardo. Il gruppo si riforniva da Giovanni Costa, inteso Masuddu, 26 anni, e Corrado Casella, di 32. Secondo i carabinieri il giro di affari del clan era di circa 20 mila euro al mese.
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22 Novembre 2010, 16:50