Una lanterna in cielo per Nasta | “Ciao Ale, vai in paradiso”

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20 Maggio 2016, 21:52

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PALERMO – Sono tutti lì i ragazzi di Alessandro Nasta. Sono a piazza Unità d’Italia, a una manciata di passi da dove stasera avrebbero dovuto riunirsi con lui e avrebbero fatto le proverbiali ‘ore piccole’. Insieme al suo socio e amico del cuore Alessandro Alessi, infatti, aveva organizzato per la notte tra venerdì e sabato la festa di inaugurazione de ‘La Cuba’, noto locale di Palermo dove Nasta ha iniziato a muovere i primi passi nell’organizzazione degli eventi. Adesso i suoi amici di sempre, i ragazzi che alle sue “serate” hanno preso parte e chi, oggi, ha appreso della sua prematura scomparsa in un incidente stradale si sono ritrovati lì a ricordarlo, uniti in un abbraccio simbolico, sotto a un poster con la sua fotografia e un saluto.

“Ciao Ale”. È affisso proprio lì, a pochi passi dal locale che stasera è rimasto chiuso. “Un amico innanzitutto, che del divertimento, della musica e delle serate in allegria aveva fatto la sua arma vincente – si legge sul profilo del locale -. Ci sentiamo in dovere di staccare oggi, spegnere la musica, chiudere le porte e rivolgere un pensiero silenzioso ad un amico che ci ha lasciati”. Ci sono dj, fotografi, pr, nell’ultimo venerdì di Nasta. Ci sono alcuni dei suoi amici di sempre. Neppure la pioggia e il vento freddo di questa sera li ha fatti desistere. Hanno liberato una lanterna al cielo e si sono abbandonati ad un lunghissimo applauso. “C’era una cosa su tutte che diceva sempre – raccontano alcuni ragazzi -. Diceva sempre ‘arrivaci’. E oggi quella frase la vogliamo dire noi a lui. ‘Arrivaci, arrivaci in paradiso amico’. Sarà impossibile dimenticarlo”. 

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Circa 300 persone si sono raccolte al parcheggio di piazza Unità d’Italia. Una luce gialla sferza il silenzio composto di tantissimi giovani che si sono dati appuntamento per ricordarlo. E’ il ‘secondo tempo’ di un pellegrinaggio iniziato nella mattinata di oggi alla camera ardente dell’ospedale Civico. Lì parenti e amici hanno reso omaggio a Nasta. Tanti fiori intorno al feretro, per una giornata scandita da lacrime e incredulità. Sguardi spenti e profonda tristezza per un giovane che aveva aggregato generazioni di ragazzi durante i suoi eventi. Dai ventenni ai quarantenni, tutti in città conoscevano Alessandro che ha animato la notte di tantissimi ragazzi.

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20 Maggio 2016, 21:52

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