28 Novembre 2008, 15:24
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Una stella cinque punte e la scritta “Alfano boia” sono state trovate nella sede del dipartimento di amministrazione penitenziaria a Roma, nelle scorse settimane.
Un chiaro atto intimidatorio ai danni del Guardasigilli che più volte si è pronunciato per un’applicazione più severa del regime del carcere duro, il 41 bis. In altre occasioni erano state recapitate buste con proiettili e sono stati inviati messaggi di morte ai telefoni cellulari di Alfano. Questi episodi hanno portato alla decisione delle autorità competenti di potenziare il servizio di sicurezza a tutela del ministro Alfano, sia a Roma che a Palermo.
Solidarietà al ministro è giunta dal mondo politico di ambo gli schieramenti. Dopo il ministro ombra Tremaglia, il segretario della Dca Rotondi, i senatori del Pdl in una nota congiunta, il senatore Vizzini, il presidente del Senato Schifani, l’assessore regionale ai Beni culturali Antinoro, quello del Bilancio Cimino, il capogruppo alla Camera del Pdl Cicchitto e anche da quello dell’Idv Donadi.
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28 Novembre 2008, 15:24