Unicredit, l’allarme dei sindacati |”Chiuderanno 10 filiali in Sicilia”

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07 Febbraio 2020, 17:45

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PALERMO – Le segreterie nazionali e di coordinamento Unicredit Group della Uilca, della Fabi, della First, della Fisac e di Unisin hanno scritto oggi all’azienda manifestando la propria “profonda indignazione a proposito dell’imminente chiusura – si legge in una nota – di 62 filiali Unicredit in Italia, di cui 10 sportelli in Sicilia”. Secondo i sindacati “appare singolare che, mentre il segretario Uilca Sicilia Giuseppe Gargano abbia chiesto con urgenza un incontro alla commissione legislativa presso l’Ars per scongiurare la desertificazione degli sportelli bancari in Sicilia, Unicredit, che fa della propria presenza sul territorio una delle proprie linee guida, continui nella scellerata scelta di chiudere agenzie in Sicilia depauperando una Regione di per se’ gia’ in crisi e a pochi giorni dell’inizio del confronto sul piano industriale che prevede seimila esuberi su scala nazionale”. A tal proposito il segretario di Coordinamento di Uilca Unicredit Spa, Rosario Mingoia, afferma: “È inammissibile immaginare di iniziare una trattativa su un piano industriale, il cosiddetto ‘Team 23′ cosi’ pesante sotto il profilo degli esuberi, quando gia’ l’azienda sta mettendo in atto alcune delle misure e dei tagli piu’ pesanti come la chiusura delle filiali e l’azzeramento delle ferie dei dipendenti entro l’anno in corso”. Mingoia poi continua: “Se queste sono le premesse, che senso ha mettersi al tavolo delle trattative e chiedere la firma del sindacato su un piano industriale gia’ deciso dall’azienda in dettaglio? Il sindacato si rende disponibile ad una trattativa reale che vada nella direzione del rafforzamento del gruppo bancario e non del depauperamento di risorse umane e strutture. Ci siederemo al tavolo con l’azienda se questa rivedra’ le posizioni appena esposte gia’ a partire dalla riunione del prossimo 14 febbraio – prosegue -. Il sindacato non intende parlare di esuberi se non si trattera’, contestualmente, di assunzioni che dovranno essere proporzionali sul territorio nazionale, senza sacrificare il Sud. Questo anche perche’, il Fof (Fondo per l’occupazione) che eroghera’ delle somme per le nuove assunzioni e’ alimentato da tutti i dipendenti di Unicredit, in maniera omogenea, da Bolzano a Pachino”.

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(DIRE)

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07 Febbraio 2020, 17:45

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