08 Giugno 2015, 18:52
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Acireale – L’approvazione del registro delle unioni civili ad Acireale è ancora in stand-by. Dopo circa 8 mesi dalla conferenza stampa per la presentazione del regolamento, tutto tace e “l’argomento” tarda ad arrivare tra i banchi del consiglio comunale. Un tema scottante, quello delle unioni civili, che ha interessato le opposizioni acesi. Subito dopo la conferenza stampa, infatti, l’area conservatrice della città scrive una lettera indirizzata al Prefetto di Catania, promuovendo un’iniziativa pubblica lanciando una petizione.
“Con la presente – si leggeva in una nota – facciamo appello all’amministrazione comunale di Acireale, nella persona del sindaco Roberto Barbagallo, chiedendo di non istituire nel nostro Comune il Registro delle Unioni Civili, lo stesso non avendo alcun valore legale, non producendo effetti di alcun tipo, di fatto è un’operazione ideologica e demagogica volta a creare inutili confusioni e a delegittimare la pubblica amministrazione; è di fatto una presa di posizione contro la famiglia tradizionale composta da un uomo e da una donna cardini e pilastri della nostra società”.
Di diverso avviso i giovani democratici di Acireale, che attraverso un comunicato stampa, denunciano la mancata approvazione del Registro: “Abbiamo apprezzato l’iniziativa dell’Amministrazione Barbagallo, quando, lo scorso novembre, nel corso di una conferenza stampa, annunciava la tempestiva istituzione del Registro. Rammarica tuttavia constatare come, a distanza di oltre sei mesi, alle parole non siano seguiti i fatti. Così, a quasi due mesi di distanza dall’approvazione, da parte del Governo Crocetta, della legge regionale in materia (che, oltretutto, incoraggia i comuni siciliani ad adeguarsi, istituendo il Registro), e mentre nella giornata odierna, a Roma, il sindaco Ignazio Marino celebra le prime unioni civili, ci chiediamo che fine abbiano fatto i buoni propositi dell’Amministrazione. Ci aspettavamo, dopo gli annunci a mezzo stampa, che la discussione del Regolamento arrivasse tra i banchi del consiglio comunale, e che, considerati i numeri consiliari venisse agevolmente approvata. L’immobilismo di questi mesi ci induce a pensare che nella compagine di governo, evidentemente, la vocazione conservatrice facente riferimento a culture di destra abbia preso il sopravvento. Rinunciando, ancora una volta, all’idea di una città più equa e moderna, che riconosca pari dignità e pari diritti a tutti i suoi cittadini, senza discriminazione alcuna”.
“E’ noto a tutti – dice il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo – quanto la nostra città sia stata messa a dura prova. Poco dopo l’annuncio, una tromba d’aria e i danni incalcolabili subiti, hanno cambiato le nostre priorità. Il registro delle Unioni Civili resta tra le cose importantissime da approvare, ma credo, prima di tutto sia indispensabile rivolgere la massima attenzione alla risoluzione dei gravi problemi del nostro Comune. Questa è priorità assoluta, la vivibilità deve migliorare e sono molti i passi avanti fatti e che dovranno essere fatti. Questa amministrazione rispetta profondamente la dignità e i diritti di tutti i cittadini”.
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08 Giugno 2015, 18:52