06 Febbraio 2016, 20:23
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ROMA- Si accende il dibattito on-line, la decisione di Beppe Grillo di lasciare libertà di coscienza ai senatori del Movimento 5 Stelle sul tema delle unioni civili. Nei commenti al post del leader M5s e sui social network emerge la divisione tra chi condivide la scelta e chi, al contrario, sostiene che snaturi il principio di base del Movimento: i parlamentari sono portavoce dei cittadini e dunque – è la tesi – non possono votare secondo la loro coscienza ma devono agire secondo le loro indicazioni. “Avete tradito migliaia di cittadini italiani che attendevano da anni veder riconosciuto un diritto. Mi fate pena”, scrive tranchant Paolo. Intanto su Twitter impazza l’hashtag #dietrofrontM5s, che è tra i trend topic e vuol mettere in luce il cambio di linea del Movimento, finora sempre apertamente a favore della legge sulle unioni civili.
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06 Febbraio 2016, 20:23