22 Settembre 2013, 10:21
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ACIREALE – Filippo Catalano è vivo per miracolo. Ieri sera era a bordo di una delle auto travolte dalla corrente del fiume Anzalone ed ora ha nel cuore un grande senso di colpa per non essere riuscito a prendere la mano di Giuseppe Castro. 20 anni a dicembre, il giovane essendo di Belpasso non conosce molto bene la zona. Quando è arrivato nella frazione di Santa Maria delle Grazie per trascorrere uno spensierato sabato pomeriggio ancora non pioveva. Il suo è un racconto dell’orrore.
In attesa dei soccorsi e dell’arrivo della polizia, Filippo non riusciva ancora a credere che fosse tutto vero. “Avevo visto cose del genere solo nei film – racconta – e invece stava succedendo sul serio”. Un incubo trasformato in realtà, i cui fotogrammi saranno difficili da cancellare dalla memoria.
Frastornato e ancora sotto shock il 19enne, ma nella sua testa c’è un tam tam di interrogativi. “Ho sentito – dichiara Filippo Catalano – che quel pezzo di strada è proprio sul letto del fiume, ma allora perchè è asfaltata? Come è possibile?”. Domande che LiveSiciliaCatania gira agli organi competenti.
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22 Settembre 2013, 10:21