Uova contaminate | Quali rischi e cosa fare

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23 Agosto 2017, 07:53

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ROMA – Due nuovi casi di uova contaminate dal fipronil, l’insetticida vietato negli allevamenti di animali per il consumo umano, sono stati scoperti dai carabinieri dei Nas, che non hanno tuttavia rivelato la localizzazione dei campioni, rinviando ad una conferenza stampa convocata per le 10.30 a Roma, presso la sede del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.

“Le attività di controllo da parte dei Carabinieri dei NAS, attualmente in piena fase esecutiva sull’intero territorio nazionale – si afferma in una nota – hanno evidenziato due ulteriori positività di uova contaminate per presenza della sostanza insetticida denominata finopril rispetto a quelle già comunicate dal Ministero della Salute”. “Gli esiti preliminari dell’attività dei NAS – aggiunge la nota – si innestano nel più ampio ad articolato piano di controllo disposto dal Ministero della Salute, elaborato per monitorare i prodotti a base di uova sia di provenienza estera che di produzione nazionale, al fine di rilevare eventuali situazioni di contaminazione con il citato insetticida, il cui uso è vietato negli allevamenti di animali impiegati per produzioni alimentari destinate al consumo umano”. I carabinieri precisano inoltre che “dopo un primo rintraccio e blocco di prodotti pericolosi o sospetti provenienti dall’estero, una seconda fase operativa sta interessando l’intera filiera nazionale del comparto degli ovoprodotti, alla quale i Carabinieri dei NAS partecipano attivamente con interventi ispettivi, campionamenti e sequestri cautelativi di prodotti di varie tipologie”.

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Il fipronil è un insetticida. Viene usato per lo più come antiparassitario e per uccidere gli scarafaggi. Le blatte lo ingeriscono e muoiono una volta tornati nelle colonia o nella tana, uccidendo gli altri insetti. I problemi nascono quando il Fipronil viene usato per il trattamento di animali destinato al consumo umano. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, può causare problemi a fegato, reni e tiroide. Una persona che si espone a lungo al contatto con la sostanza e con dosi massicce avverte irritabilità e solo ad uno stadio più grave forme di convulsioni. Ingerire un solo uovo contaminato, secondo i medici, non provoca danni alla salute. In caso di dosi massicce – si parla di 7 uova al giorno – si dovrebbe ricorrere a una lavanda gastrica o un purgante. Ma gli esperti tranquillizzano: per l’uomo il rischio è davvero modesto.

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23 Agosto 2017, 07:53

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