08 Maggio 2015, 14:52
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PALERMO – Il temuto blocco alla fine è arrivato. Da poco più di 24 ore Ustica Lines ha sospeso i collegamenti marittimi tra Sicilia e isole minori. Una decisione annunciata dalla società mercoledì scorso al temine di un incontro con il governo regionale e i sindacati. Il vertice avrebbe dovuto riavvicinare le due parti, ma ha finito per creare uno strappo maggiore. Ustica Lines nei giorni scorsi aveva annunciato l’avvio della procedura di licenziamento di oltre 400 dipendenti a causa di debiti pregressi che la Regione Siciliana non ha ancora ripianato.
Ma oggi dall’assessorato regionale alle Infrastrutture hanno fatto sapere che il mancato pagamento non è discrezionale. Ustica Lines, spiegano, opera in base ad un affidamento provvisorio per motivi di urgenza, e non ancora in forza di un contratto. “In tal caso, anche su parere dell’Avvocatura dello Stato, la Regione si deve muovere con prudenza. E finché non sarà formalizzato il contratto, non è possibile versare integralmente le somme vantate dall’azienda di navigazione”. Inoltre, l’assessorato afferma di aver già versato alla Ustica Lines circa 20 milioni di euro, pari al 50% di quanto dovuto, a titolo di anticipazione. “Per di più, se la società, come da noi richiesto, dovesse farci avere una nota spese – concludono dall’assessorato -, siamo pronti a versare i costi di carburante e personale e tutte le altre spese vive, nelle more che la questione si possa definire”.
Lo stop ai collegamenti ha creato, intanto, un vero e proprio terremoto. Il Consiglio comunale di Favignana si riunirà in seduta straordinaria lunedì prossimo per discutere e valutare eventuali azioni conseguenziali, si legge nella convocazione firmata dal presidente Ignazio Galuppo, ai “gravi disservizi per l’interruzione dei collegamenti marittimi”.
Durissima la reazione di Federalberghi Eolie e isole minori della Sicilia. Il presidente Christian Del Bono parla di “insensato braccio di ferro tra la Ustica Lines e la Regione – i cui danni, aggiunge – stiamo cercando di tamponare attraverso la richiesta di corse aggiuntive a Siremar Compagnia delle Isole, per garantire i servizi essenziali ai turisti e alle comunità locali. Non ci interessa entrare nel merito di chi abbia torto o ragione – sottolinea, poi, Del Bono -, il problema va risolto con estrema rapidità. Pertanto, la nostra richiesta al presidente Crocetta e all’Assessore Pizzo è semplice: la Regione trovi una soluzione. Dal nostro canto – conclude il presidente di Federalberghi Eolie e isole minori della Sicilia – stiamo valutando con i nostri legali, oltre alla possibilità di procedere per il risarcimento dei danni procuratici, anche quella di chiedere l’intervento della Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio”.
Il presidente della Regione Rosario Crocetta, intanto, ha convocato per domani mattina i sindaci delle isole minori.
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08 Maggio 2015, 14:52