13 Settembre 2013, 13:59
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CASTELVETRANO – Il giorno dopo, a parlare è direttamente lui. L’ex sindaco di Castelvetrano Tonino Vaccarino, fresco di endorsement a Matteo Renzi, esce allo scoperto dopo le polemiche sulla sua presa di posizione.
Professore Vaccarino, dica la verità: la sua uscita pro-Renzi è servita a dare un colpo contro Renzi?
“Se esiste ancora la libertà di potere esprimere una opinione ribadisco il valore dell’entusiasmo di un giovane pieno di idealità e concretezza politica. Condivido in pieno la necessità della cosiddetta ‘rottamazione’, soprattutto perché sono consapevole del significato anche etimologico del termine, che non significa affatto ‘soppressione’”.
Ma come fa Renzi a governare un partito in nome del rinnovamento trovando dalla sua parte molti degli esponenti del vecchio corso?
“Non credo, né posso né voglio chiederglielo, che l’indirizzo politico di Renzi comporti la valorizzazione delle cariatidi, al contrario penso voglia far rinascere la speranza nel domani dei giovani”.
I renziani siciliani, appena hanno letto la notizia, hanno detto che con lei non si fa nulla.
“I renziani siciliani hanno la libertà, identica a quella dei comuni cittadini, di accompagnarsi con chi vogliono e, considerata l’aberrante ingiusta condizione nella quale si vuole a tutti i costi mantenermi, hanno pure ragione a voler tenere lontani quanti non risultano, a torto o a ragione, presentabili socialmente, quindi ancor più politicamente”.
Lei rivendica il diritto ad esserci. Ma è solo per togliersi sassolini dalla scarpa? Ha parlato di “zombie”: in politica ce ne sono?
“Non ho alcun sasso nella scarpa perchè considerata la misura del mio piede si tratterebbe di un macigno difficilmente trasportabile. Gli zombi in politica per me non esistono. A troppi non piace ma serve se ne facciano una ragione: in democrazia serve il consenso elettorale e chi lo consegue nel rispetto della legalità ha certamente più titoli di quanti si arrogano il diritto di ‘giudicare’ e ‘condannare’ con la stessa facilità con la quale magari prima ‘servivano’ i potenti di qualunque genere per ingraziarsene protezione e carriere”.
Ogni tanto parla di processo di revisione della sua condanna. Ci sarà o no?
“Ribadendo la necessità, da sempre osservata e vissuta, di combattere comunque gli immondi manovratori di morte, la giustizia italiana, dopo 5 lunghi anni di 41 bis nei lager di Pianosa , Asinara, eccetera, mi ha doverosamente assolto dall’infamante accusa di essere un lercio mafioso. È stato possibile accertare quel che finora non si era voluto accettare: non ho fatto altro che combattere strenuamente i trafficanti di qualunque genere di criminali droghe. Avrò concluso il mio percorso terreno quando Iddio vorrà agevolare il conseguimento della giustizia a me dovuta legalmente prima di goderne per meriti umani nella vita eterna”.
Con i servizi segreti come è finita? Li ha più sentiti?
“In Italia esistono servizi… segreti? Sono sempre nell’occhio del ciclone ed io mi sono bagnato anche troppo! Compio quotidianamente ogni mio dovere per l’affermazione della legalità e… non mi esimo dal ribadire il mio dolore di cittadino per quanto di assurdo avviene. Chi stava completando l’opera, perigliosa ed ostacolata, di catturare l’ultimo gravame sociale è stato promosso e rimosso. È stato fortunato. Chi, oltre che catturarli, ne ha finalmente in modo chiaro delineato la ‘caratura’ di infidi ‘tragediatori’ oltre che assassini, è stato addirittura processato”.
Giovedì sarà a Palermo?
“La mia partecipazione ad assemblee? Se dispiace evito di partecipare ed ascoltare. Nel segreto della mia stanza mi limiterò a seguire gli avvenimenti per via televisiva. Fino a quando non mi sarà interrotta l’erogazione dell’energia elettrica”.
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13 Settembre 2013, 13:59