22 Dicembre 2012, 16:53
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CATANIA – E’ cosciente e fuori pericolo ma, probabilmente, non potrà più vedere dall’occhio destro. Questa la situzione, dopo quattro ore di intervento, per Fabio Matteo Vaccaro, 47 anni, l’agente di polizia ferito la notte scorsa a Gela da Giuseppe Licata, un disoccupato di 42 anni, ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia dopo che aveva iniziato a sparare ai passanti dal bancone di casa. L’agente, ferito alla testa da un proiettile che ha perforato la zona oculare destra, è stato trasportato all’Ospedale Garibaldi di Catania e questa mattina è stato sottoposto alla delicata operazione di neurochirurgia.
“E’ stato estratto il proiettile che era ritenuto nella fossa oculare di destra -spiega a LiveSiciliaCatania, Sergio Pintaudi primario del reparto di Rianimazione del Garibaldi – non c’è nessuna lesione al cervello, per quanto riguarda l’occhio è stato conservato dal punto di vista anatomico ma per l’aspetto funzionale probabilmente non si avrà la possibilità della ripresa della vista”.
L’equipe di medici che ha eseguito l’operazione, durata oltre 4 ore, era composta, oltre a Sergio Pintaudi, dal neurochirurgo il dottore Salvatore Cicero e l’oculista il dottor Antonio Rapisarda.
“Ora è iniziato il decorso post operatorio, è ricoverato in terapia intensiva in sala rianimazione per motivi precauzionali – continua Pintaudi – e vedremo come reagirà nelle prossime ore. E’ stato svegliato dall’anestesia, abbiamo parlato, è sereno e tranquillo per il momento. Non resta che aspettare il decorso post operatorio”.
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22 Dicembre 2012, 16:53