01 Giugno 2021, 15:10
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Vaccini che scarseggiano, pazienti prenotati costretti a saltare il turno. E la campagna vaccinaleche, inevitabilmente, ne risente. È esploso il problema della fornitura delle dosi ai medici di famiglia autorizzati a inoculare il siero per contrastare la diffusione del Covid-19.
La conferma arriva dal responsabile della medicina territoriale di Catania, Franco Luca, che sottolinea come il problema si sia presentato per le ridotte quantità di Moderna e che è stato affrontato nel corso di una riunione durante la quale sono state avanzate anche alcune soluzioni.
“Al momento i medici famiglia viene fornito il vaccino di Moderna – spiega Luca – disponibile in quantità minori. Proprio nel corso di una riunione, stamattina, abbiamo affrontato questo problema e io ho avanzato alcune proposte, perché abbiamo messo in campo un esercito, che produce bene a costi più contenuti, che non può essere lasciato senza armi”. Sono circa 10.000 ogni settimana le richieste da parte dei medici di base e solo 3.000 circa le dosi disponibili di Moderna. Le proposte di Luca, dunque, è utilizzare anche Pfizer & Johnson & Johnson.
“L’idea – spiega il direttore – è destinare Moderna per le vaccinazioni domiciliari, e Pfizer ai medici di famiglia organizzati in strutture più complesse, con più personale e la possibilità di fare più dosi. Il problema è diluirlo – aggiunge – ma i medici di famiglia che non sanno farlo potrebbero essere affiancati da chi lo sa fare, ad esempio i farmacisti. Questo potrebbe garantire l’arrivo costante delle dosi di vaccino e dare una spinta alla campagna di vaccinazione”.
Destinare Moderna solo ai medici di famiglia. Secondo Luca, una volta messe da parte le dosi di Moderna per i richiami negli Hub, questo siero non dovrebbe più essere somministrato e andare ai medici famiglia. “Da utilizzare per vaccinare le persone con oltre 60 anni che ancora mancano all’appello – conclude – che sono tante e più a rischio”.
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01 Giugno 2021, 15:10