02 Settembre 2021, 18:59
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L’obbligo vaccinale potrebbe diventare legge quanto prima. E rispettando “tutti i crismi di costituzionalità”. Parola di Amedeo Santosuosso, professore di diritto, scienza e nuove tecnologie all’Università degli studi di Pavia, che commenta le parole del premier Mario Draghi che oggi in conferenza stampa ha aperto all’obbligo delle vaccinazioni in tutto il Paese. Come aveva già sottolineato il ministro Roberto Speranza, il vaccino è già obbligatorio per i sanitari e per i medici, ma “è estendibile attraverso una legge”, spiega Santosuosso. L’estensione dell’obbligo della vaccinazione anti-Covid “è fattibile in tempi brevi – precisa il professore – attraverso una legge. L’articolo 32 della Costituzione infatti, chiarisce, “prevede la possibilità di imporre un trattamento sanitario obbligatorio attraverso una legge determinando così un obbligo generale per i cittadini. Una legge di questo tipo sarebbe giustificata dai benefici documentati che il trattamento, in questo caso il vaccino, determinerebbe per la comunità e per i singoli”.
Gli studi ed i dati scientifici, “dimostrano infatti gli effetti positivi dei vaccini ed un requisito alla base di una legge che prevede l’obbligo per un trattamento sanitario è proprio la vantaggiosità per la comunità e anche per i singoli individui. Ci sarebbero dunque tutti i requisiti per una legge di questo tipo”. E sul fronte della tempistica? Secondo il professore si tratta “più di una questione politica più che giuridica”. E in assenza di una legge nazionale ci sarebbe anche un’alternativa: “E’ comunque possibile – conclude Santosuosso – procedere a obblighi vaccinali specifici per singole categorie lavorative”.
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02 Settembre 2021, 18:59