Cronaca

Vaccino dal medico di famiglia, trattativa chiusa: c’è l’ok

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08 Marzo 2021, 19:46

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PALERMO – Si è chiusa la trattativa tra l’assessorato regionale alla salute e i sindacati dei medici di medicina generale che, quindi, verranno coinvolti anche in Sicilia, come le altre regioni italiane, per la somministrazione delle dosi di vaccino antiCovid. Nel pomeriggio, nel corso del vertice nella sede dell’assessorato, si è trovato l’accordo che amplia la platea di sanitari da impiegare per la vaccinazione di massa della popolazione. I medici, ovviamente, a fronte di un impegno aggiuntivo, riceveranno un compenso rispetto alle dosi inoculate: 10 euro per ogni iniezione di vaccino nel proprio studio medico (sono comprese le attività connesse come caricamento dati, gestione consenso e dispositivi di protezione individuale); 25 euro a dose se la somministrazione avviene nel domicilio del paziente; 10 euro a dose in presidio di continuità assistenziale; infine 31,50 euro l’ora per vaccinare in un centro vaccinale dell’Asp o in unità mobile. “”Si tratta di un accordo articolato che va bene sia per i medici che lavorano in città che per quelli dei piccoli comuni anche montani – spiega Luigi Galvano, segretario regionale della Fimmg, l’organizzazione di categoria più rappresentativa a livello nazionale – e che prevede il coinvolgimento di tutti i medici, quelli di famiglia, quelli della continuità assistenziale. Noi potremo vaccinare tutte le categorie rispetti ai target via via stabiliti. Abbiamo fatto tesoro degli accordi stipulati in altre regioni e siamo riusciti a concludere positivamente la trattativa”.

“E’ un nuovo, decisivo, patto tra la Regione ed i medici di famiglia nella battaglia contro il Coronavirus”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, annunciando l’accordo, appena sottoscritto, con i medici di famiglia che saranno coinvolti nella campagna vaccinale di massa anticovid sulla popolazione siciliana. L’intesa è stata siglata dai vertici dell’assessorato regionale alla Salute e dalle sigle Fimmg, Smi, Snami ed Intesa sindacale. “Il ruolo dei medici di medicina generale, quello degli hub sparsi su tutto il territorio regionale, i controlli in ingresso per chi arriva in Sicilia, sono determinanti per vincere la lotta al Covid. Ma, oltre a ringraziare chi, da più di un anno, è impegnato in questa difficile emergenza, sento la necessità – conclude il Governatore – di richiamare ciascuno al rispetto delle regole per proseguire nel percorso che vede la nostra Isola in controtendenza rispetto a molti territori della Nazione”. I professionisti che hanno aderito al protocollo saranno impiegati nei loro studi professionali, nelle guardie mediche dislocate su tutto il territorio siciliane, negli hub allestiti dalla Protezione civile regionale, e per le vaccinazioni a domicilio.

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I medici percepiranno da un minimo di 10 euro (per le iniezioni presso il proprio ambulatorio o nei presidi di continuità assistenziale) fino ad un massimo di 25 euro per le inoculazioni presso le abitazioni dei pazienti impossibilitati a raggiungere autonomamente i centri vaccinali. In particolare, i medici verranno impiegati prioritariamente per le vaccinazioni dei cittadini over 80 e per le persone estremamente vulnerabili. Dopo i vaccini ai disabili gravissimi (ed i loro caregiver), in Sicilia infatti prenderà il via nei prossimi giorni la campagna di vaccinazione anche per il target dedicato alle fragilità. L’accordo, rientra nell’ambito del protocollo sottoscritto a livello nazionale con i rappresentati della categoria.

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08 Marzo 2021, 19:46

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