07 Settembre 2009, 00:22
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Genovese non ci sta e risponde a Cracolici sulle accuse di inciuci e accordi lanciate dalle colonne della “Sicilia”. Una bella diaspora quella che si consuma all’interno del PD sui rapporti con Totò e con l’Udc. “Resto incredulo ed amareggiato di fronte alle odierne esternazioni di Antonello Cracolici – dice Genovese -. Ormai straparla: passa dallo stato confusionale al delirio di onnipotenza per poi scivolare fino all’ingiuria nei miei confronti”. Dunque, Francantonio Genovese, segretario regionale del Partito Democratico ribatte così, con una nota al vetriolo, alle affermazione del capogruppo del PD all’Ars. ”Le sue accuse nei miei confronti di connivenza con Cuffaro sono semplicemente ridicole – aggiunge – Non ho mai avuto intese con l’ex presidente della Regione e vorrei far notare, citando fatti oggettivi, che se avessi avuto la confidenza con l’Udc che Cracolici mi attribuisce sarei ancora sindaco di Messina”.
”La verità – prosegue Genovese – è che Cracolici è rimasto spiazzato dal fatto che la sua sortita sul possibile appoggio del PD al Presidente Lombardo è stata smentita dallo stesso Lumia, che proprio lui – dopo aver inutilmente sperato nella propria candidatura – dovrebbe sostenere come aspirante segretario regionale. Le continue dichiarazioni, seguite da confuse smentite sul rapporto tra il gruppo del Pd ed il governo regionale, che Cracolici ci sta infliggendo nelle ultime settimane, tradiscono un desiderio di protagonismo che fa a pugni con la realtà dei rapporti di forza e con la logica”.
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07 Settembre 2009, 00:22