28 Luglio 2017, 05:45
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PALERMO – Zamparini padre e Zamparini figlio. uomini d’affari lussemburghesi e un professionista, probabilmente un commercialista, del Nord Italia. Ecco su chi si concentra la Procura che sta indagando sui conti del Palermo calcio.
I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria ieri sono tornati nella sede della società di viale del Fante su richiesta dei pubblici ministeri. La prima volta, il 7 luglio, cercavano possibili prove documentali, stavolta erano alla ricerca di riscontri alle ipotesi di appropriazione indebita, riciclaggio, impiego di proventi di provenienza illecita, autoriciclaggio, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte e falso in bilancio aggravato dalla transnazionalità.
L’indagine della Procuraì si sarebbe focalizzata sulla Mepal, società creata per la gestione del marchio prima e per la costruzione di stadio e centro sportivo poi. La Mepal è stata ceduta a una società lussemburghese, la Alyssa. In entrambe le società l’amministratore era ed è il figlio di Zamparini, Diego Paolo. “Un’operazione senza ombre”, ha sempre detto il patron.
I finanzieri stanno spulciando i bilanci societari fino al 2014. Si concentrano sia sul valore attribuito alla Mepal sia sul reale conferimento dei soldi per la cessione della società che si occupa del merchandising rosanero. Che valore ha acquisito la Mepal, facendo leva sul progetto di costruire gli impianti sportivi, finora, rimasto sulla carta? Sembrerebbe che la vicenda stadio sia stato uno dei nodi irrisolti che abbiano fatto saltare la trattativa con Paul Baccaglini.
C’è poi il capitolo che riguarda la presunta sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, a cui sarebbe legata un’altra vicenda. Ogni contribuente ha il diritto di rivolgersi alla Commissione tributaria quando ritiene infondate le richieste dell’amministrazione finanziaria. Nel caso del Palermo calcio si sta valutando l’ipotesi che in bilancio siano state iscritte somme dando per scontato l’esito positivo della controversia tributaria. Se così fosse il bilancio, comunque certificato da enti di controllo esterni, potrebbe non essere aderente alla realtà. Una vicenda che si colloca nel periodo in cui Zamparini, prima ancora che saltasse fuori il nome di Baccaglini, aveva deciso di mettere in vendita la società.
Infine si indaga sulla compravendita dei calciatori e sulle plus valenze. In questi anni il Palermo è stato molto attivo sul mercato, piazzando giovani campioni nelle grandi squadre italiane ed europee. L’ultimo grande affare è stata la cessione di Dybala su cui si concentrano i finanzieri.
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28 Luglio 2017, 05:45