03 Dicembre 2014, 16:35
1 min di lettura
PALERMO – È arrivato il via libera del Cms. Vania Contrafatto può fare l’assessore della giunta regionale guidata dal presidente Rosario Crocetta. Il Consiglio superiore della magistratura ha concesso l’aspettativa al pubblico ministero finora in servizio alla Procura di Palermo. Nel dare l’ok all’unanimità alla Contrafatto, il Csm ha annunciato di volere scrivere le nuove regole sui magistrati che scelgono la politica. Non è una questione che si limita al caso della Contrafatto, ma riguarda le regole generali per una categoria sempre più tentata dall’esperienza lontano dalle aule di giustizia.
Nel Crocetta ter la Contrafatto ha ottenuto la delega all’Energia. È stata scelta in quota Pd per dirigere uno tra i più delicati assessorati. Il pubblico ministero, vice segretario nazionale di Unicost, la corrente centrista della magistratura, 43 anni, indossa la toga dal 1999. In questi anni ha coordinato diverse inchieste: dai sequestri delle pompe di benzina dove sarebbero stati riciclati i soldi della mafia ai blitz antiprostituzione, dal traffico di droga ai reati commessi a danno delle fasce più deboli. Tanti i casi di stalking affrontati, tanto da essere diventata un’esperta in materia.
Pubblicato il
03 Dicembre 2014, 16:35