30 Marzo 2017, 19:21
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PALERMO – Grande festa al “Renzo Barbera” per l’allenamento a porte aperte del Palermo, a margine del quale ha parlato anche Gaetano Vasari, amato ex fantasista dei rosanero: “Una cornice di pubblico niente male, questo sta a significare che i tifosi ci credono. Anche i ragazzi devono crederci e sono convinto che domenica otterremo questi 3 punti che ci permetteranno di sperare ancora”.
Un palermitano con un passato anche al Cagliari: “La Sardegna mi ha dato tanto: a Cagliari ho esordito in Serie A e ho vinto un campionato di Serie B, poi in serie A abbiamo battuto tutte le grandi quindi Cagliari per me è importante, ma il mio cuore è rosanero e pertanto mi auguro che domenica possiamo ottenere questa vittoria e sperare nella salvezza”.
Oggi allo stadio era presente anche il presidente Baccaglini, ma Vasari non ha ancora avuto modo di conoscerlo: “L’’ho visto solo in televisione e sembra una persona molto simpatica. Spero che il prossimo anno possa fare bene e creare tanto entusiasmo. Io nel Palermo? Per me è sempre stato un sogno avere un ruolo da dirigente nel club, me lo auguro, ma dovete chiederlo a lui”.
Anche per Diego Lopez la partita di domenica rappresenta un po’ la sfida del cuore, essendo stato capitano dei rossoblu da giocatore e guida tecnica da allenatore: “I sentimenti in questi casi bisogna metterli da parte. È una partita delicata e da vincere a tutti i costi: sono convinto che i ragazzi lotteranno col coltello tra i denti e otterranno la vittoria”.
“Esiste un Vasari in questo Palermo? Questo non lo so… Si parla di Lo Faso, che è un ragazzo molto giovane ed è un talento. Deve però ancora crescere – ha aggiunto l’ex numero 7 palermitano –. Sono convinto che farà molta strada perché ha tutte le qualità e le potenzialità per farlo”.
Domenica nel match cruciale in chiave salvezza contro il Cagliari, però, mancherà Alessandro Diamanti, un’assenza che potrebbe pesare nel giovane scacchiere di Lopez: “Diamanti per il Palermo è fondamentale – ha sottolineato Vasari –. L’unico con grande qualità in attacco, ma quelli che scenderanno in campo dovranno dare il 110% perché se dovessimo ottenere questi tre punti si potrebbe provare ad arrivare allo spareggio finale in casa con l’Empoli. Con quanti punti ci si salva? Io credo che con 12 punti da qui alla fine si ottiene la salvezza. Anche l’Empoli perde ogni domenica, peccato che non ne abbiamo approfittato”.
Il Palermo ha poche possibilità di salvarsi, ma secondo Vasari la testa dei giocatori deve essere rivolta esclusivamente al campo: “Guardando la classifica il Palermo sembra spacciato, ma dobbiamo solo guardare al calendario e dare tutto come se ogni partita fosse uno spareggio”.
Infine una battuta sul progetto del nuovo stadio promosso dal neo presidente Paul Baccaglini: “La casa dei palermitani è il Barbera. È qui che abbiamo ottenuto tanti successi e spero che lo stadio rimanga questo”.
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30 Marzo 2017, 19:21