Lutto in Vaticano. È morto ieri, in tarda serata, Joaquin Navarro Valls, portavoce di Papa Giovanni Paolo II per oltre vent’anni. A diffondere la notizia è stata la Sala stampa Vaticana che lui stesso aveva diretto durante tutto il pontificato del Papa polacco e per un breve periodo durante il pontificato di Papa Benedetto XVI.
Il lavoro in Vaticano iniziò nel 1984 quando Papa Wojtyla lo strappò al quotidiano Abc, di cui era corrispondente in Italia. Lo stesso Navarro Valls successivamente ha ricordato: “Ma come si fa dire di no a un Papa?”.
Amico fedele di Giovanni Paolo II, Navarro Valls durante la direzione dell’ufficio stampa Vaticano, introdusse epocali cambiamenti rivolti ad un nuovo modo di intendere la comunicazione ed il rapporto con i media, peraltro modernizzato e rivoluzionato. Proprio queste innovazioni non vennero inizialmente apprezzate dalla maggioranza della Curia, soprattutto per l’eccessiva libertà di espressione che il Papa gli concedeva e che era derivata da un rapporto di fiducia che da subito li aveva legati.
Indimenticabili per i fedeli le lacrime davanti ai giornalisti di tutto il mondo, quando nel 2005 dovette comunicare l’ultimo bollettino medico di un Papa ormai agonizzante che sarebbe infatti morto di lì a poche ore.
Navarro Valls, laureato in Medicina e Chirurgia ben presto si interessò di comunicazione e giornalismo tanto che ottenne lauree ad honorem in Giornalismo e in Scienze della Comunicazione, nonché un master ad Harvard in Psicologia.
