23 Ottobre 2011, 00:00
1 min di lettura
“Esprimo tutta la mia solidarietà a Laura Salafia. E lo faccio con tutto il cuore”. Andrea Vecchio l’imprenditore edile catanese da tempo in prima linea sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata, e presidente dell’Ance, associazione dei costruttori, si unisce al coro di coloro che si dicono vicini alla drammatica situazione in cui si trova da mesi la studentessa catanese, vittima del caso.
“Circa una settimana fa siamo venuti a conoscenza del desiderio della giovane studentessa di tornare a vivere a Catania, dopo aver trascorso quindici mesi all’ospedale di Montecatone, in provincia di Bologna. Subito come presidente dell’associazione dei costruttori mi sono mosso, anzi tutti insieme ci siamo attivati- ha continuato Vecchio-. Abbiamo provveduto a diffondere il messaggio tra i nostri associati cercando un appartamento in un piano terra che risponda alle esigenze di Laura. Ma ancora non c’è stato nessun riscontro anche perchè i nostri associati sono per lo più imprenditori edili. Stiamo facendo il possibile, siamo molti sensibili all’argomento. E- conclude- se in futuro ci sarà ancora qualche iniziativa a favore di Laura Salafia, noi laddove possibile, con i mezzi disponibili daremo il nostro contributo, intanto la cosa importante è accogliere il suo appello e cercare un’abitazione adatta a lei, così come la giovane catanese ha chiesto. Il problema è che in questo momento drammatico per la città e per l’economia in genere sarà ancora più difficile ma ci stiamo provando”.
Pubblicato il
23 Ottobre 2011, 00:00