07 Settembre 2012, 15:38
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PALERMO -“È indubitabile che il geometra Vecchio abbia sconsideratamente violato il rapporto di fiducia con il Presidente, sul quale si fondava la sua nomina ad assessore. Il geometra, infatti, non aveva vinto alcun concorso”. Replica così in una nota il presidente della Regione Raffaele Lombardo, alla conferenza stampa di Andrea Vecchio, al quale il governatore ha tolto le deleghe ieri. Secondo Lombardo Vecchio “ha usato termini volgari e irriguardosi nei confronti anche dei suoi colleghi di giunta provocando un clima di permanente tensione. Ha diffuso spesso notizie false, ad esempio a proposito di “elargizioni di utilita’ elettoralistica” che la giunta avrebbe deliberato. In effetti, nel contesto della crisi di liquidita’ che attraversa la Regione siciliana, sono state definite delle priorita’ nell’impiego delle risorse disponibili – proseguse Lombardo -. Si sono privilegiati: il “servizio al debito” (accantonamenti per pagare le rate di mutuo); gli stipendi ai dipendenti (nessuno dei quali e’ stato assunto da questa amministrazione che, anzi, ha promosso la legge per il blocco delle assunzioni fin dal 2008); la formazione professionale, per colmare il ritardo del pagamento degli operatori”.
“Va sottolineato, inoltre, che dopo la presa di posizione della maggioranza degli assessori, la presenza del geometra Vecchio in giunta, oltre a risultare ingombrante e imbarazzante, rendeva impossibile il funzionamento dell’organo di governo data l’incompatibilita’ coi suoi colleghi, offesi e vilipesi – aggiunge il governatore -. In quanto ai richiami alla legalita’ e alla correttezza, per il geometra Vecchio si tratta di un pretesto agitato a fini politici e non solo. La giunta che ho avuto il privilegio di presiedere, opera correttamente oggi esattamente come ieri, quando a farne parte sono stati persone come Massimo Russo, Caterina Chinnici, Nicolo’ Marino, Pier Carmelo Russo, per citarne solo alcuni”.
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07 Settembre 2012, 15:38