04 Aprile 2019, 13:33
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PALERMO – Segnalazioni, esclusioni dell’ultimo minuto, sfoghi social e veleni. Le Europarlamentarie per la scelta dei candidati del Movimento cinque stelle in Sicilia e Sardegna hanno il sapore di una battaglia senza esclusione di colpi. L’ultima ‘sorpresa’ nel versante siculo è arrivata questa mattina, all’apertura delle votazioni su Rousseau: Giuseppe Leotta, attivista di Giardini Naxos, è stato escluso dal secondo turno delle votazioni. Su di lui si è addensata la nube delle segnalazioni. Il diretto interessato parla di una decisione dovuta ad alcuni suoi commenti sui social “a tema calcistico o politico” che “decontestualizzati” potrebbero avere indotto in errore lo staff M5s: “Sappiamo bene tutti come alcuni giornali attaccano sempre in una sola direzione e come sia facile distorcere la realtà per fare sembrare quello che non è”, scrive l’ormai ex candidato che nel 2015 era stato designato assessore alle Amministrative della cittadina messinese. Potrebbe essere stato proprio questo passato politico l’origine di alcune segnalazioni fatte nei confronti del 28enne, che si è presentato alla base grillina come attivista del movimento “dal 2013”. Al suo posto oggi in lista è spuntato Antonio Brunetto.
Segnalazioni sarebbero arrivate anche nel caso di Antonella Corrado, del meet-up siracusano di Sommatino, riguardo alla sua “laurea specialistica” conseguita nel 2000 nella cittadina universitaria tedesca di Mannheim, presso l’istituto ‘Abw Mannheim’ del quale ad oggi non vi è più traccia online. I dubbi legati anche al valore legale del titolo di studio conseguito da Corrado sono respinti dal suo legale, Massimiliano Musso: “Stiamo parlando di una laurea conseguita nel 2000 e siamo in possesso di un documento del 2009, che ne dimostra l’equipollenza, rilasciato da un consulente tecnico d’ufficio del Tribunale di Agrigento”. Sul suo profilo Rousseau Corrado, però, ha inserito la laurea come “specialistica” nonostante i soli tre anni di studio: “E’ un problema di linguaggio – spiega ancora Musso -. In quel periodo non esisteva ancora la distinzione tra lauree specialistiche e lauree triennali. Corrado si è ‘specializzata’ in lingue straniere e management aziendale, cioè ha ricevuto una formazione specialistica in quel settore, e ha voluto sottolinearlo nella compilazione del suo profilo ma quel termine ‘specilistica’ non va inteso nel senso giuridico del sistema universitario italiano. Ad ogni modo – conclude il legale – mi chiedo perchè determinati accertamenti non possano essere effettuati al termine delle votazioni ed evitare così influenze sul voto”. Corrado, comunque, è ancora in corsa.
Casi che scuotono in queste ore il movimento, pervaso da proteste e prese di posizione da parte di numerosi attivisti. Nel mirino finisce anche il ‘capo politico’ Luigi Di Maio, come per l’esclusione di Clementina Iuppa, ex collaboratrice del gruppo parlamentare M5s all’Ars e data da molti come una delle possibili outsider di queste Europarlamentarie. Iuppa è finita al centro di un caso per la pubblicazione sui giornali di un vecchio post datato 2016, in cui prendeva di mira l’allora ministro Poletti, e per un commento di un’altra attivista che richiamava le camere a gas e i forni crematori. L’esclusione dell’avvocato catanese dal secondo turno su Rousseau circolava già da ieri pomeriggio all’Assemblea regionale siciliana, dove il gruppo parlamentare che l’ha conosciuta negli anni scorsi ha tentato invano di salvarla dalla tagliola dei vertici. In serata un post dell’ormai ex candidata ufficializzava la sua esclusione: “Il fango gettatomi dalla stampa ha sortito il suo effetto – il suo sfogo -. Non sono mie le parole sui forni crematori, mai avrei potuto pronunciarle, non mi appartengono, nè le ho condivise, nè ho mai messo il like, anzi le ho cancellate appena me ne sono accorta, essendo un commento al mio post. La frase su Poletti? Mi scuso, era una battuta. Non sono una hater, sono una lover”. E il movimento? “Non ha voluto/saputo difendermi, me ne rammarico”. Nei commenti la risposta a una richiesta di chiarimento che non lascia dubbi sulla paternità della decisione: è stato “il capo politico”, ovvero Di Maio. Pioggia di solidarietà per l’ex collaboratrice del gruppo parlamentare all’Ars, tra cui anche quella dell’ex deputata Vanessa Ferreri: “Clementina Iuppa è una delle persone migliori che ho avuto l’onore di conoscere in questi anni e mi dispiace enormemente per quello che ho appena appreso leggendo un suo post – dice -. Solo chi non la conosce personalmente non può apprezzare i suoi valori morali, professionali e l’impegno decennale all’interno del M5s”. In sostituzione di Iuppa è arrivato il nome di Caterina Angelina Aidala.
Le esclusioni delle ultime ore seguono un altro stop, arrivato però in occasione del primo turno, quello del palermitano Marco Trapanese. Si tratta del docente alla Scuola Politecnica dell’Università di Palermo che alle Politiche del 2018 era finito nella lista dei candidati di riserva. Per lui il sogno dell’Europarlamento si è infranto subito, escluso perchè “segnalato per una voce riportata da una persona che non ti conosce – è stato il suo sfogo – e che un giornale di mi***** ha riportato”.
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04 Aprile 2019, 13:33